Psicoanalisi

Indica un percorso caratterizzato da una originalità singolare, non essendo articolato su alcun programma calcolato, ma avendo come fine quello di permettere al soggetto di conoscere e di liberare il proprio inconscio e permettergli di riprendere il suo sviluppo ostacolato.
E’ stata spesso paragonata alla maieutica socratica. I sintomi nevrotici sono la espressione simbolica, nella vita cosciente, sotto forma di compromessi più o meno riusciti ed efficaci,di conflitti tra le forze di repressione dei vissuti e quelle che tendono a farli accedere alla vita cosciente.
La concezione energetica e dinamica delle forze che alimentano la vita psichica, induce a supporre che una quantità importante di risorse è impiegata per mantenere questo equilibrio precario e per sostenere la lotta contro l’angoscia o la depressione a scapito di una normale maturazione psicosessuale.
La , rinforzando l’IO del soggetto, si pone come obiettivo quello di permettere al materiale rimosso di riaffiorare alla coscienza, in modo tale da liberare l´ energia repressa, il che è utile al perseguimento della maturazione affettiva.
Il disvelamento del materiale rimosso avviene attraverso la tecnica delle libere associazioni delle idee (intuito e inaugurato da Sigmund Freud) , applicabile alle fantasie diurne e al materiale onirico.
Il trattamento si basa essenzialmente sul transfert: si tratta della proiezione sulla persona dello psicoanalista di sentimenti irrazionali generalmente legati a conflitti infantili con i genitori, i fratelli o altri soggetti significativi del l’ambiente familiare.
Gli affetti che si ricreano nel transfert tendono a creare nel soggetto la comparsa di meccanismi di difesa e di resistenze che ostacolano il percorso evolutivo.
La analisi di queste resistenze e l’esperienza della situazione di transfert, continuamente riflessa dallo psicoanalista, permettono al soggetto di confrontarsi con la propria storia, di elaborarla e di incamminarsi progressivamente sul percorso di autonomizzazione ed evoluzione del sé.