Salve Dr. Miscia, ho trovato per caso il suo sito su internet e ho letto molte delle sue risposte e vorrei chiederle un consulto, spero davvero che possa e volgia rispondermi.Sono una ragazza di 37 anni con problemi di ansia generalizzata da ben 11 anni.La mia storia sarebbe lunga da raccontare cerco di riassumere: madre ansiosa e anaffettiva (anche se molto buona, ma freddissima), padre esigente e pieno di sè (chirurgo di fama e altro), filgia unica. A 24 anni ho subìto un trauma enorme (aborto deciso perchè lasciata dal ragazzo che amavo alla follia con cui stavo da 6 anni), da lì in poi la crisi profonda di ansia e attacchi di panico.Dopo anni di forte malessere decisi di iniziare una psicoterapia, ho cambiato molti psicologi e psichiatri fincè ho trovato uno psichiatra e psicoterapeuta molto bravo che mi ha seguito per ben 6 anni con terapia cognitivo-comportamentale e psicofarmaci.So perfettamente tutte le dinamiche mie, non ho bisogno di scavare oltre, abbiamo scavato a sufficienza (sono insicura, ho avuto un disturbo post traumatico da stress, sono una persona dipendente cioè incapace di stare da sola, sono passata dai genitori a questo ragazzo con cui vivo adesso che mi mantiene, ecc ecc)Il problema è che l’ansia non passava mai, nemmeno aumentando le dosi, e anche il medico mi diceva che sono una persona estremamente resitente ad ogni tipo di cambiamento.Cioè io capisco quello che dovrei fare (lavorare, superare le paure affrontandole, maturare, cambiare modus vivendi) ma non ci riesco in nessun modo.Alla fine ho smesso, anche perchè economicamente è impossibile da sostenere per me.le spiego perchè le scrivo adesso: ho 37 anni, non sono mai riuscita a lavorare seriamente (sempre lavoretti senza responsabilità alcuna, anche adesso collaboro con una azienda ma saltuariamente), convivo da 6 anni con un ragazzo che non so se amo ancora, le scrivo perchè da molti mesi sono in una situazione di paralisi e ansia enorme, cioè non riesco a prendere nessuna decisione, faccio mille colloqui ma scarto ogni lavoro, potrei mettere su un’attività mia ma mi paralizzo all’idea, ogni decisone mi pare quella sbagliata, l’idea di lasciare questo ragazzo mi paralizza (dove vado, da sola non sono mai stata e mi si chiude la gola), ho un’angoscia profonda dentro da sempre con una visione della vita tragica (penso a quando moriranno i miei e io resterò sola), non riesco a impegnarmi in niente (sono laureata in legge ma ho accantonato tutto, poi ho fatto un master ma l’ho abbandonato, poi sono diventata sommelier ma ora non mi interessa piu nulla), come se nulla avesse davvero significato, non mi importa di niente, non so come spiegarle.la cosa piu brutta è questa mia infelicità mi porta ad odiare la felicità degli altri soprattutto i matrimoni e le nascite di bambini, il mio dolore è troppo forte e la mia paralisi nel decidere cosa fare della mia vita mi impedisce di scegliere una strada.Questa paralisi mi sta facendo impazzire.Sto davvero malissimo a volte penso di avere un esaurimento nervoso, non so da dove ripartire, se penso che ho quasi 40 anni mi dispero.Non c’è farmaco mi creda che possa cambiare la mia visione della vita o aumentare la mia autostima o cancellare il mio dolore o farmi decidere cosa fare della mia vita.Quando si è totalmente paralizzati cosa si deve fare? da cosa partire?Non so più chi sono e cosa devo fare della mia vita e mi sembra di non avere piu tanto tempo e questo mi blocca ancora di piùla prego di darmi una mano.Con stima