Salve Dottor Miscia sono una signora di 58 anni mi dicono portati molto bene divorziata e con 3 figli che ancora vivono con me . Frequento da quasi 2 anni un uomo di 45 anni con cui ero amica da 15 anni. lui mi dice che la differenza di eta’ per lui non e’ un problema vista la mia resiatenza all’inizio della storia. Poi infatti 2 anni fa scoppia all’inizio una passione…ci mancava l’aria se non ci vedevamo, contavano i minuti che ci separavano prima di incontrarci, si faceva l’amore con intensita anche se lui non aveva erezioni durature. Poi passano mesi lui dopo l’amore mi lasciava sola nel letto dichiarandomi che aveva bisogno di stare solo…poi comunque passa da un atteggiamento più coinvolto ad uno più distaccato. Gli chiedo se non mi vuole più o non gli piaccio più. lui mi risponde che l’unica cosa che vuole e’ non perdermi. Fino ad oggi anca ci frequentiamo ma come due buoni amici. Lui non mi tocca non mi abbraccia mai non mi bacia non mi fa mai un complimento ma mi esprime amore con la sua sola presenza e con doni semplici. Solo se sono io affettuosa con lui non oppone resistenza ma rimane rigido come pietra inanime. gli ho chiesto perché 2 anni fa ha voluto fare l’amore con me e oggi non più e perché non mi lascia ma mi chiama sempre e ci vediamo spesso. mi ha risposto che ha sperimentato e nient’altro. Non sono una psicologa ma penso sia uno schizoide o con disturbo evitante. io soffro di questa situazione perché mi sento come mutilata ma gli voglio tanto bene e lui mi piace tanto (e’ molto bello) e soffro all’idea di lasciarlo. Sicuramente io sto peggio di lui perche’ sono consapevole che loi non cambiera’ mai e piu’ di cosi non e’ in grado di darmi.Io sono forse una dipendente affettiva per accettare di stare con un uomo cosi, fragile a talpunto di non riuscire a chiudere una storia che nnon mi porta da nessuna parte. che mi consiglia d fare Dottor. Miscia. Un cordiale saluto. P.