Salve dottore, io non ce la faccio veramente più. Da agosto lavoro e da settembre ho cominciato l’università. Ad inizio novembre ho cominciato ad avvertire una serie di tic nervosi che con l’avanzare del tempo non hanno cessato di presentarsi (ad esempio, specchiarmi guardandomi negli occhi dallo specchio una, due, tre volte fino a quando non provo soddisfazione; posare le stesse posate sul tavolo una, due, tre volte, fino a quando non sento soddisfazione; aprire e chiudere gli occhiali una, due, tre volte fin che non trovo soddisfazione e così via). In realtà anche nel periodo di scuola superiore di tanto in tanto qualcosa si presentava. A dicembre, comunque, ho sofferto di gravi disturbi di alimentazione. Non avevo intenzione di dimagrire e non mi vedevo grassa, ma con tutte le cose che avevo da fare, il cibo sullo stomaco mi infastidiva e ho così iniziato a vomitare una, due, fino a tre volte al giorno. Ogni volta che mangiavo, insomma. Sono dimagrita 9kg. Nello stesso periodo ero eccessivamente nervosa e vedevo me stessa fuori da me. Se ero seduta, vedevo la mia figura alzarsi, aprire il cassetto dei coltelli, ed iniziare a pugnalarmi. Poi mi ritrovavo. Oppure mi alzavo, e mi strappavo tutti i capelli, ma in realtà ciò non accadeva e mi ritrovavo semplicemente seduta.Il tempo è passato e mi sembra di avere avvolto tutto questo in un sacchetto di plastica e averlo depositato da qualche parte in me. Sento che c’è ancora ma lo tengo chiuso. Il mio problema più grave ora è il seguente: tutte le volte che vado in bagno ad urinare, fino a quando non sento soddisfazione resto lì. Resto lì seduta anche per un’ora e mezzo e molte volte piango dal nervoso. Mi sento matta, completamente svitata se ci penso, ma in quel momento non riesco ad andarmene e la mia mente va via da sola.La prego, mi risponda e mi dica cosa devo e cosa posso fare per liberarmi da questo mostro.Cordialmente