Buonasera, sono un uomo di 31 anni che da “sempre” fatica a vivere una vita nella quale si senta appartenente o per farla breve un uomo che fatica a riconoscersi. Attualmente mi sento veramente in crisi con continui pensieri di angoscia, di smarrimento e di colpa soprattutto verso la Familia e verso gli “amici” o meglio dire conoscenti. Sono una persona che tende ad avere pochi rapporti ma piuttosto stretti essendo insicuro e molto poco espansivo (direi molto introverso). Penso di non essere mai stato libero da angosce e malinconie senZa forse mai capirne le ragioni. Nella vita sono riuscito per adesso a combinare ben poco considerando che ho abbandonato gli studi, che lavoro da piú di dieci anni e che sto ancora con i miei, che non riesco ad avere relazioni “amorose” soddisfacenti (nn ho mai avuto la ragazza se non qualche breve storiella di sesso avuta in tarda etá) e che cmq tuttavia, data la mia difficoltà nello stare in gruppo e i generale in compagnia non riesco bene ad essere sicuro della mia sessualità. Dentro di me ho l’unica convinzione di sentirmi diverso dagli altri tanto da doverne stare lontano; ho anche creduto di avere la sindrome di asperger cosa non ancora sfatare visto che i test danno risultati positivi. Dimenticavo di aggiungere che sono stato seguito anni fa da terapeuta per un po’ di anni e che ho abbandonato la terapia dati gli scarsi risultati (a mio avviso ovviamente). Praticamente vivo senza sentirne uno scopo come se non avessi sentimenti. Saprebbe dirmi qualcosa, o darmi qualcHe consiglio? Grazie