Ho una cugina che si è sempre comportata in modo irreprensibile: 45 anni, laureata eccellente, lavoratrice, un matrimonio alle spalle, due figli ed un uomo che ama molto con cui ha trascorso questi ultimi 14 anni. L’anno passato all’improvviso deve essere successo qualcosa di anomalo: prima denuncia in famiglia un tentativo, da parte di un collega di lavoro, di approccio spinto tramite email; noi ci preoccupiamo ma lei ad un certo punto ci rassicura dicendo che il pericolo era rientrato e che l’azienda era stata informata (diverse volte era stata soggetta ad assalti di questo tipo andati in fumo). Mia cugina non è bellissima, ma gentile, cortese, disponibile con tutti. Dopo circa sei mesi in cui la vedavamo soffrire sempre di disturbi addominali, crisi nervose ecc., e dietro l’invito del compagno preoccupato che cercava di capire cosa le stesse succedendo, lei è esplosa denunciandosi davanti a tutta la famiglia! Lei si dichiarò una bugiarda incallita, che mentiva per l’ira che provava verso tutti quando le cose non le stavano bene, che da sempre provava piacere a chattare sui social network, che aveva una dipendenza incontrollata alla lettura di libri romantici poi scaduta in testi erotici (50 sfumature di grigio); denunciò anche la sua abitudine alla masturbazione anche ricorrendo a visioni di filmati porno, ed infine denunciò il suo smodato uso del cibo in quantità disarmante che faceva di nascosto procurandosi stati di malessere dovuti al diabete di cui soffrivano i genitori e che a lei si era manifestato solo nel periodo di gestazione. Tutta questa auto-denuncia perchè voleva essere perdonata e non voleva più vivere nella menzogna. Ovviamente, seppur scioccati, tutti l’abbiamo immediatamente rassicurata e per primo il compagno che ha subito organizzato con lei una settimana di relax con un bel viaggio. Questo il preambolo, poi lei ha incominciato a voler raccontare tutto, denunciando un trauma da ragazza (15 anni) in cui la mamma le confessò chi era il vero padre! In più la responsabilizzò di tenere questo segreto altrimenti gli amanti si sarebbero dovuti separare con grande dolore per la madre. Lei era vergine e fino ad allora aveva pensato solo a studiare, ma tutto cambiò e si trasformò: la scuola andò male e lei in 10 anni ebbe 5 fidanzati e 10 flirt!! Poi si sposò, ma dopo due soli anni era ai ferri corti con il marito che sembrava non amarla abbastanza: difatti cercò solo di tenersi i figli. Poi si affidò all’aiuto dell’attuale compagno, di cui era conoscente, il quale la aiutò prima a risolvere le dispute coniugali, poi a sostenerla in tutto per qualche anno, finchè lei ripresasi gli chiese di voler vivere con lui, cosa che avvenne. A quel punto lui la esortò a riprendere gli studi, la aiutò per il lavoro e tutto andò per il meglio. Oggi scopriamo che lei ha sofferto sempre di gelosia violenta, che nascondeva bene, di insopportazione degli altri che il compagno frequentava. Così per la prima volta, a suo dire, accettò le email di questo collega per sfogo verso il compagno e la famiglia che la trascuravano e non la comprendevano. La cosa più strana che ho notato e che nel raccontare gli accadimenti mia cugina fa difficoltà e si sente male, ha stati di amnesia evidenti in cui lei dice di ricordare tutto e che aveva tutto sotto controllo, che le dispiaceva aver preso in giro il collega, ma che la sua integerrimità non è mai venuta meno. Adesso siamo veramente sconcertati perchè non sappiamo più cosa credere difronte alle sue dichiarazioni che però non hanno mai avuto un completamento sessuale o benefico per lei: ed allora perchè farlo? E se qualcuno molto meno a modo le usasse violenza? Lei dice di stare bene, ma volevamo un parere professionale, grazie. Laura
Cara Laura, sua cugina soffre di un disturbo di personalità di tipo istrionico narcisistico a cui sarebbe opportuno porre rimedio quanto prima fornendole un aiuto sempre nel caso che lei lo accetti, La terapia necessaria è lunga e profonda. Oltre la psicoterapia paicoanalitica anche l’ipnosi regressiva , in casi come questi, può essere molto utile. Un cordiale saluto. Antonio