Salve Dottor Miscia. Lo scorso settembre ho avuto un attacco di panico in auto (o presunto tale; ho avuto un crampo al braccio e ho pensato che fosse l’inizio di un infarto) e da allora la mia vita è completamente cambiata poiché vivo in uno stato di ansia profonda e di ossessioni che mi impediscono di vivere con serenità. In particolare, da grande patito di automobili e motori quale sono, il mio rapporto con questo mondo e con la guida in sé non è più lo stesso e questo mi turba profondamente generando in me un profondo senso di frustrazione. Sto vivendo davvero un periodo tremendo con un senso di vuoto e irrealtà che mi pervade miste a paure irrazionali e ossessioni (tutti sintomi mai sperimentati prima del trauma) proprio perché non riesco più a fare le cose che facevo prima con tranquillità ed entusiasmo; specie quelle che mi piacevano e appassionavano. Mi sento in una specie di prigione psicologica che mi impedisce di essere me stesso. Dal settembre 2014 ho sperimentato varie ossessioni (paura di trovarmi in quello stato perché impazzito all’improvviso e quindi successivamente paura di uccidere, di compiere un gesto folle, paura di guidare),tutte poi sparite o quantomeno sminuite della loro carica ansiogena. Adesso ho un disturbo d’ansia legato ai fari delle auto: ho pensato che possano farmi paura o ossessionarmi ma so che è un’assurdità perché alla fine, una volta entrato in auto, guido normalmente. E’ l’idea di poter avere pensato queste sciocchezze che mi disgusta e compromette la mia serenità. Tra l’altro proprio a settembre dovevo ritirare l’auto nuova e costruire una tettoia in legno per proteggerla; ho speso un sacco di soldi e non mi sono goduto praticamente niente perché quando andai a ritirarla ero in preda a quest’ansia tremenda che mi attanagliava. Io penso che a farmi saltare i nervi sia stato il fatto di aver pensato di non riuscire più a guidare, a maggior ragione adesso che mi era arrivata la macchina nuova dopo anni passati a mettere i soldi da parte. Per me è stato un dramma, una tragedia immane perché io in auto praticamente ci vivo e ci faccio migliaia di km all’anno dato che sono un patito di viaggi oltre che di motori. Adesso quella macchina mi ossessiona, quasi non la posso più vedere, oltre alla storia dei fari che ho sopra citato. Alla luce di tutto ciò vorrei sapere se l’ipnosi può aiutarmi a superare questo trauma e a ridarmi la serenità perduta. Ho sentito parlare di ipnosi cancellante o rimovente, una tecnica volta a rimuovere un trauma o quantomeno a rielaborarlo in chiave positiva. Oppure della tecnica di ristrutturazione o della trance terapeutica. Perché il problema è nato tutto da quel maledetto incidente dello scorso settembre. Io non ho MAI avuto ossessioni, fobie, paure o cose simili. Io non ho mai avuto paura di niente. Non ho MAI fatto uso di droghe o avuto problemi di alcolismo, né tantomeno preso psicofarmaci. Nemmeno adesso che sono seguito da una psicologa che mi ha detto che sono tutti disturbi d’ansia. La stessa idea di rivolgermi ad uno psicologo per me è stato uno sforzo terribile da sopportare. Questa psicologa tra l’altro mi sta praticando anche la tecnica EMDR; sono arrivato alla quarta seduta ma il suo metodo è riuscito a tranquillizzarmi e non certo a risolvere il mio stato psicologico ed emotivo definitivamente. Proprio per questo voglio affrontare il problema alla radice affrontando l’ipnositerapia. Io vorrei letteralmente cancellare questo episodio che mi crea questi disturbi d’ansia e pensare di non aver mai avuto problemi con le auto che sono la mia grande passione e soprattutto ritrovare la sicurezza e l’autorità che ho sempre avuto in famiglia come con gli amici e i conoscenti. Io mi sono laureato due volte, ho tante passioni come l’arte, l’archeologia, la storia, l’architettura e la musica d’autore; sono sempre stato un ragazzo responsabile e tutto questo per me è umiliante e degradante. E’ come un vero e proprio incubo e come tale percepisco la realtà che mi circonda perché mai avrei pensato in vita mia di dovermi rapportare con il mondo della psicologia della psichiatria visto che sono sempre stato un tipo sin troppo razionale. Vorrei infine godermi questa benedetta auto nuova guardandola con altri occhi, come se nulla fosse successo. Vorrei ritornare in pratica allo spirito intraprendente e creativo che avevo prima. In una parola, vorrei tornare me stesso! E’ possibile tutto ciò o, quantomeno, rielaborare il trauma subito in chiave positiva? P.S. Dall’inizio del 2014 ho subito un periodo di forte stress legato a lutti in famiglia e litigi con parenti con ripercussioni anche in famiglia poiché vivo con i miei genitori.Un cordiale saluto