Caro dott sono la mamma di un ragazzo di 25 anni che all’età di 4 anni non parlava e gli hanno dato una diagnosi disturbi del linguaggio e della comunicazione da allora e cominciata questa lunga ed interminabile lotta contro questa patologia con alternanze lievi di miglioramenti ma più che altro di regressioni . E’stato un calvario ma che sono riuscita a fronteggiare con le terapie ma senza mai farmaci .all’eta di 17 circa la sua aggressivita’ e molto aumentata anche nei confronti di noi genitori che non aveva mai avuto la notte non riuscivate più a dormire sveglio fino alle 4del mattino continuando a controllare le sue cose diverse volte poi gli hanno prescritto risperdal e depakin e dopo un mese si è calmato e sembrava fosse rinato con piccole dosi questo è durato solo per circa 1 anno poi ha cominciato ad essere aggressivo dormendo pero la notte. Ora che ha 25anni e diventato un altra persona aggressivo prepotente e un po violento combatte sempre con mostri che prima vedeva nei cartoni animati dott volevo da lei sapere se questi farmaci che prende ds 8 anni possono avere avuti degli effetti nocivi perché non sta mai bene e forse anche peggio adesso sta prendendo solo il risperdal meno di 2ml 2volte al giorno il depakin ho dovuto sospenderlo perché gli tremavano le manie ed altri fenomeni gli hanno dato anche il rivotril 3volte al giorno ma anche questo ho dovuto sospenderlo perché dorme solo e al risveglio sembra un pazzo più aggressivo di prima ho provato a dargli degli integratori a base di ernbe vitum nervum con questi sta leggermente più calmo e riesce a dormire a me sembra che adesso sia intossicato da quei farmaci e che tutti gli altri farmaci che hanno tentato di dargli si rivoltano contro scusate dottore di questo sfogo ma sono proprio demoralizzata e sconfitta da questa malattia che perme e incurabile voglio solo che mi sia un consiglio per come comportarmi adesso la ringrazio la prego doi rispondermi grazie
Cara signora suo figlio non è intossicato dai farmaci perchè i farmaci in questione non intossicano, la strada che le consiglio è quella di prendere, quanto prima,nuovamente, contatto con uno specialista, sperando che il ragazzo sia disponibile. Da parte sua è necessaria calma profonda, non reagire alla sua aggressività e accoglierlo con l’amore e l’affetto di cui ha bisogno. Suo figlio e’ ancora giovane e quindi le possibilità di sviluppo psichico non mancano, è molto importante conservare dentro di sè la fiducia per quanto riguarda l’evolversi favorevole della situazione stessa. La saluto cordialmente. Antonio