Salve egregio Dr Miscia. Sono un ragazzo di 18 anni. Sin da piccolo ho sofferto di ossessioni varie che poi sono sfociate in un disturbo ossessivo compulsivo riguardante la contaminazione due anni fa e una ipocondria, adesso sono entrambi regrediti. Da un po’ di tempo temo di soffrire di qualche disturbo, in particolare borderline. Premetto che in alcuni criteri mi identifico in altri no però. Ad esempio non sono autolesionista, vado e sono sempre andato bene a scuola, non uso droghe e mai ne ho abusato, non sono impulsivo ne aggressivo. Tuttavia ho da un po’ di tempo una sensazione di malessere interiore che mi riesce difficile descrivere a parole, è come un peso che ho dentro, che non è forte, è sopportabile però è costante. Altra cosa, fin da quando ero piccolo mi è sempre capitato di fissarmi su delle cose, tipo un interesse che magari riguarda una materia di studio, un attivista precisa, che scaturisce ad esempio da un film e man mano che va avanti il tempo più lo seguo e più diventa importante nella mia vita, la influenza, ne parlo, ci studio e diventa un pilastro importante, il primo pensiero al mattino e mentre questo accade ne sono consapevole, non ho condotte gravi in questi momenti però influenzano vari aspetti della vita, fino a che ad un certo momento questo interesse non diminuisce per poi svanire, se gli dedico meno tempo l’intensità con cui lo perseguo diminuisce, al massimo dura qualche mese è come una sorta di innamoramento. Sono anche abbastanza geloso e sensibile se gli altri mi fanno un torto ci resto male, inoltre a volte sono un po’ irritabile. Da settembre sto facendo delle sedute di psicoterapia individuale una volta a settimana. Dal dottore mi trovo molto bene, adesso sono meno irritabile e più equilibrato, però ho questo timore di avere questo disturbo, glielo ho più volte chiesto ma lui mi ha detto che non ne soffro e che il mio comportamento è legato alla crescita, anche se magari a volte ho degli atteggiamenti particolari. Io però temo che non mi voglia dire che ne soffro, poi mi dà pensiero questo malessere che ho e il fatto di attraversare queste fasi e poi abbandonare quell’interesse. La prego mi dica che ne pensa, vorrei studiare fare l’università e ho tanta paura che col tempo questi problemi si aggravino e me lo impediscano, grazie infinite
Salve, credo che sia importante che lei abbia intrapreso la strada del percorso psicoterapeutico e che questa stia procedendo bene.Io, al posto suo, non mi occuperei tanto della diagnosi, che ha un valore molto relativo, e che ha il difetto di fotografare la situazione psichica in un certo momento mentre la psiche è, soprattutto alla sua età, in continua evoluzione.Questa evoluzione potrà portarla ad un continuo rafforzamento dell’io e ad un rinforzo dell’autostima attravero un processo di conoscenza progressivo della profondità del suo sè che la porterà ad una presa di coscienza profonda della sua soggettività. Perciò porti avanti con fiducia il lavoro intrapreso, la saluto cordialmente.