Buongiorno, ho un figlio a cui all’età di 19 anni é stata riscontrata una sindrome bipolare presso la clinica s. Rossore di Pisa . Le cure sono state molto forti, all’inizio sembrava stere meglio e sono durate sei anni ,l’unico risultato pero é stato quello di essere continuamente sedato… Morto suo padre ha sospeso qualunque terapia ed ha vissuto, da solo, per cinque anni a Siena dove era sin da prima della malattia con l’obiettivo di fare Giursprudenza . Io, per sua volontà, lo sentivo molto raramente…dopo cinque anni inaspettatamente é ritornato… Il disturbo si era acuito…ho chiesto aiuto al C.I.M. Della nostra città, l’unica cosa che mi hanno spinto a fare sono stati due TSO. Mio figlio quando é in ospedale sta meglio anche se sembra non assuma tutti i farmaci prescritti..una volta uscito inizia a non prendere più nulla con tutte le conseguenze.. Era un ragazzo stupendo, gentile, affettuoso, sensibile …ora é un’altra persona, chiuso nel suo mondo in cui mi vede continuamente agire contro di lui raccontando a tutti che é malato…la vera persona con problemi, a suo dire, sono io e…lui si vergogna di avere una madre così è vorrebbe che guarissi e mi curassi… Mi può dare il Suo parere ? Grazie