Salve dottore, la ringrazio anticipatamente!! Volevo farle presente della mia situazione nel caso può aiutarmi, attualmente mi ritrovo con attacchi di rabbia violenta verso chi (nn merita) tutto questa mia ostilità, sto rovinando il rapporto più bello che si possa estaurare tra una mamma e un figlio, più ansia tra la gente come se fosse mancanza di autostima! L’unica cosa che è successa nell’ultimo periodo che mi ha potuto sconvolgere, è stata la perdita del mio papà! La cura e stata quella di cipralex e alprazolam, che ho preso x pochissimo xke leggendo ho visto che sono ansiolitici e nn tranquillizzanti x rabbia!! Cosa potrei prendere x ridurre la rabbia e stare più tranquilla? Grazie x la risposta!
Salve, non servono tanto i farmaci quanto una figura di riferimento con la quale lei può aprirsi , che le consenta di conoscere la propria soggettività e di elaborare la dolorosa perdita della figura paterna. E’ necessario elaborare profondamente la rabbia comprendendone il significato inconscio, il che le consentirà non di scaricarla ma di darle un significato. Anche l’ipnosi meditativa può esserle di grande aiuto. Un cordiale saluto. Antonio
E’ ansia?
Buonasera dottore, ho 62 anni e da 36 soffro di questo strano malessere chiamato ansia. Ci sono stati periodi buoni ed altri meno. Ho paura di tutto, se un alito di vento mi sfiora una mano penso che sia una malattia, se mi tremano le gambe penso che stia per svenire e cosi via per ogni cosa. A volte se sento un po’ la testa intontita mi spavento tanto che mi prende una tale agitazione che sono costretta a sedermi per paura di stare peggio. La mia vita è stata sempre così. Ora è peggiorato tutto, è aumentata l’ipocondria, l’agitazione, non ho voglia di fare nulla, so di non essere una buona moglie e buona mamma(ho 4 figli e 6 nipotini)ho condizionato la vita a tutti. Ho avuto sempre paura di prendere medicine, per alcune allergie avute in precedenza. Ho un’ipertrofia ventricolare sinistra dovrei andare dal cardiologo per un controllo ma ho paura per quello che ne può venire fuori. E così anche per tutto il resto sono ipocondriaca ma non faccio analisi e visite mediche, per paura dei risultati, anche quando sono necessarie. In questi giorni mi accade di tutto, le spiego la situazione. Sono 25 giorni che uno dei nipotini di 6 anni è in ospedale per febbre e dolori muscolari e non si è arrivati ancora ad una diagnosi. Si pensava all’artrite reumatoide, ma le analisi sono negative, gli hanno fatto l’agoaspirato al midollo con esito negativo. Io pensavo che avendo avuto esito negativo dell’agoaspirato le malattie del sangue fossero escluse, invece no domani vogliono rifarlo perché si possono avere esiti anche nel tempo. Inutile dirlo siamo disperati e spaventati. Io sto male da mattina a sera; sensazione di testa confusa, tremori interni, gambe che vanno per conto proprio, voglia di piangere, rabbia, poca fame,non mi alzerei dal letto. Però quello che mi fa stare peggio è un peso-dolore al petto che è peggio di un macigno mi toglie l’anima e mi fa stare veramente male. QUI subentra la paura: è il cuore? Mi dicono è ansia e forse è vero perché un po’ va e un po’ viene, l’altra sera mentre ero in questo stato mi sono venuti dei lampi agli occhi, mi è passato il peso al petto perché mi ero concentrata sugli occhi. A volte mi basta parlare un attimo con il mio medico curante lui mi tranquillizza mi dice che è ansia visto il momento particolare che stiamo vivendo ed io sto già meglio. La notte va meglio ma il giorno dopo ci risiamo. Ho perso mio padre a 18 anni, mia sorella 7 anni fa e con lei se ne è andata una parte di me, ho una madre di 83 da accudire con tutti i suoi problemi, ma io non riesco ad accudire neanche me stessa. Fumo tantissimo, mi riprometto sempre di diminuire(visto che non riesco a smettere, ma più sono nervosa più fumo. Mi scusi dottore se mi sono divulgata tanto, non so se sono riuscita a descrivere bene tutto il mio stato d’animo. Mi chiedo spesso è questa l’ansia oppure ho qualche altra malattia. Lei dottore mi ispira tanta fiducia, peccato per la lontananza, io vivo in provincia di Lecce, mi affiderei volentieri nelle sue mani, io non riesco a prendere medicine e un bravo medico come lei riuscirebbe a farmi uscire da questo tunnel. Io sono stanca di vivere così, anzi di non vivere. La ringrazio e La saluto se ha un consiglio per me gliene sarei molto grata. R.