A 24 anni ho una dose di angoscia quotidiana che non mi lascia tregua.Sono una che piaccio perchè fisicamente è tutto a posto e credo che anche il mio cervello funzioni, anche troppo, visto che sto tutti i giorni ad arrovellarmi sui soliti pensieri.Quando sono in mezzo alla gente faccio la primadonna e i maschietti mi ronzano attorno . Il problema arriva quando uno si avvicina diciamo intimamente, sento un vero e proprio disgusto fisico nel contatto, per non parlare del sesso vero e proprio che è una frana, non ho mai sentito piacere anche se sono brava a recitare. Quando avevo 8 anni ho visto i miei fare all´amore e ho provato un forte senso di repulsione. Mi sono chiesta se la mia attuale frigidità possa dipendere da quello oppure se il problema è diverso, lei ha qualche idea?
Volevo fare una breve premessa sul tema della frigidità femminile.E´ il disturbo dell’eccitazione sessuale femminile che consiste nella persistente o ricorrente incapacità di raggiungere o di mantenere fino al completamento dell’attività sessuale una adeguata risposta di eccitazione sessuale con reazione di lubrificazione-tumescenza. Questa situazione può verificarsi anche in donne che non hanno alcun problema riguardo al desiderio. Diverso invece è il disturbo dell’orgasmo femminile che si presenta come un persistente ritardo o assenza dell’orgasmo dopo una fase di eccitazione normale. Sia il disturbo della eccitazione che quello dell’orgasmo possono essere di tipo generalizzato o situazionale e dovuto a fattori complessi ma è generalmente di natura psicogena. Nella sua lettera lei ha citato l´episodio in cui ha assistito ad un rapporto sessuale tra i suoi che, secondo me,anche per l´eta´ che lei aveva quando si è verificato, non ha alcuna rilevanza.Sarebbe stato invece molto più importante se lei si fosse intrattenuta sui rapporti con le figure di riferimento(padre , madre, eventuali fratelli o sorelle)perchè è lì che il problema è sorto e mi soffermerei soprattutto sulla relazione con la figura materna nei primi mesi di vita. Il disgusto non solo sessuale ma anche al contatto ravvicinato orientano verso una situazione di conflittualità di tipo orale quando è intenso l´erotismo cutaneo in cui la fusionalità con il corpo della madre è stata profondamente disturbata con conseguente prevalenza di introietti negativi ed esigenze salvifiche di distacco ed allontanamento.Lo stesso atto sessuale in cui la penetrazione pene-vagina ripete simbolicamente lo schema bocca- capezzolo è anestetizzato, per dinamiche negative relative al vissuto durante la fase di allattamento al seno. L´angoscia diffusa che si presenta nella quotidianità intima, anche se socialmente mascherata dalle sue buone capacità esibizionistiche e recitative sociali, è un termometro consistente di un disagio che è importante affrontare quanto prima.Un lavoro psicoanalitico profondo, fortemente incentrato sulle tematiche preedipiche potrà, in presenza di solidi introietti derivanti da un tranfert valido e fiducioso, contribuire ad affrontare e far evolvere favorevolmente la sua situazione intrapsichica.