Le scrivo solo per avere un orientamento anche per quanto riguarda la mia vita futura Non si tratta di me e ho ormai imparato, seguendo le risposte che lei dà alle domande che le vengono fatte, che deve essere l´interessato a esporre le sue difficoltà. vorrei tuttavia capirci qualcosa. ho iniziato da qualche mese una relazione con un ragazzo(un gran bel ragazzo) che a me, però sembra ogni giorno di più molto strano. Secondo me è un fissato del corpo. Va tutti i giorni in palestra ed ha una muscolatura molto attraente ma anche eccessiva. A tavola è rigidissimo con l´alimentazione , solo carne bianca, se mangia proteine non può mangiare contemporaneamente carboidrati,niente dolci ,i fritti per carità, andare al ristorante è un tormento perchè non gli va mai bene niente.Guai però a discuterne perchè diventa improvvisamente furioso, Assume beveroni a base di integratori, proteici credo.Sta molto a guardarsi allo specchio e di sesso meglio non parlarne, ne fa poco e finisce alla svelta. Se lo vede però ,a parte il fatto che non è affatto veramente espansivo con me nelle parole e negli atteggiamenti è però carino educato, premuroso, non alza mai la voce sembra sempre al di sopra di tutto. Quando lei ha scritto del narcisismo, beh a me sembra che qui i sintomi ci siano tutti potrò mai avere una vita normale con un tipo così?La ringrazio se vorrà rispondermi
Il caso del suo ragazzo lo trova in letteratura definito come “bigoressia” detta anche “complesso di Adone” o “anoressia inversa”, perchè il bigoressico pur avendo una muscatura eccessiva si vede sempre magro e poco tonico. In lui sembrano comparire anche tendenze ortoressiche, vedi la scrupolosità nella assunzione di cibi e la selezione degli stessi. In alcuni soggetti queste tendenze sono così spiccate da evitare di mangiare in compagnia e da spendere parte della giornata alla ricerca degli alimenti salutari.Spesso vi è marcata compromissione delle relazioni sociali.Le problematiche sono profonde e affondano le loro radici nel periodo della nutrizione al seno, cioè durante la fase orale, vissuta conflittualmente e con angosce collegate alla difficoltà di introiettare un seno stabilmente buono. Nell´analisi profonda compaiono cospicui desideri identificatori con la madre e la necessità di antagonizzare queste fantasie con la creazione di un corpo ipervirile e muscoloso da esibire per allontanare i timori di omosessualità.La sessualità genitale è povera e insoddisfacente essendo depredata dal narcisismo e dalla regressione. Fin quando la situazione tende ad essere compensata la persona non cercherà aiuto ma è facile che, per qualche motivo dotato di risonanza profonda, il soggetto si scompensi e chieda aiuto. In quel caso si potrà intervenire con un profondo lavoro psicoanalitico, se esistono le condizioni e la disponibilità. La prognosi è in relazione alla capacità del soggetto di costruire un valido transfert, il che è tanto più possibile quanto maggiore è il coefficiente di isterizzazione e minore quello di ossessività del disturbo.