Buongiorno Dott. Miscia, Mi perdoni per la lunghezza della lettera che Le scrivo, ma desidero comprendere un fatto che mi sta accadendo. Ho avuto una relazione intensa con un uomo, una relazione, dove c’è stato sempre amore da parte mia e credo, almeno per un pò, anche da parte sua. All’inizio lui desiderava avere subito un figlio, dopo nemmeno una settimana che stavamo assieme.Cosa che non ho ritento opportuna. In seguito abbiamo continuato a parlare di famiglia(non in senso classico perchè lui rifiutava con grande ostilità l’idea di matrimonio, ma questo non era un problema in fondo, una coppia lo è anche senza sposarsi). Il fatto è che dopo poco avermi detto che desiderava tutto ciò, famiglia e figli, ha di colpo rinnegato tutto, chiedendomi un anno di “libertà”, cioè stare con me, ma potendo fare ciò che ancora gli mancava, viaggiare, non pensare a impegni ecc. A quel punto sono rimasta basita, sognavo già una famiglia e lui si tirava indietro così. A questo si è aggiunto un distaccamento affettivo. Noi abbiamo sempre avuto un’intesa sessuale incredibile, quella era rimasta, ma da parte sua nessun gesto di affetto,una carezza, un abbraccio o un bacio fuori dal rapporto sessuale, lo infastidivano al punto di arrabbiarsi se li chiedevo.La sofferenza è diventata tale in me che pur amandolo molto l’ho lasciato. Lui mi ha detto che si aspettava questo, anzi se lo aspettava prima, che non aveva ancora realizzato, ma che temeva il giorno in cui avrebbe dovuto affrontare la mia perdita. Per un pò io sempre soffrendo, lui andando via in moto, non ci siamo visti, poi si fa sentire e sempre di più, finchè non torniamo a vederci , ma solo per fare sesso. Lui parla di legame intrinseco, ma poi si stacca e poi di nuovo. Io, stupida, sono ancora innamorata e lascio correre perchè penso che in fondo mi ami. I nostri incontri diventano regolari. Io lo faccio impazzire a letto, me lo continua a ripetere. Lo facciamo anche al telefono,ma tornare assieme no. Poi accade una cosa che non mi sarei mai aspettata. Lui inizia a provare piacere all’idea di toccare, vedere, sentire l’odore delle mie feci. Diventa un’ossessione. Io per non perderlo accetto, non mi piace quel momento, ma il resto rimane un sesso molto appagante. Questo aspetto è diventata la sua ossessione. Non chiede altro.Lo eccita molto anche darmi piacere, ma vuole tutto del mio corpo, ogni cosa che ne possa derivare. Mi sento un oggetto. Anche se continuo a volergli bene e a provare un piacere mai provato con nessuno (escrementi a parte). C’è da dire che io soffro da tanti anni di depressione maggiore e disturbi di personalità, per i quali sono sempre sotto controllo medico. Lui ha un passato familiare (come il mio del resto) molto difficile, un rapporto col padre disastroso e anaffetivo. Vorrei capire da dove può essere nata questa ossessione. Lui la spiega col fatto che non ha mai provato con nessuna il piacere che prova con me, credo sia vero, ma penso anche che voglia punirsi o punirmi.Sfogare le sue frustrazioni su di me.So che se non gli dessi ciò che vuole probabilmente non lo rivedrei più. Questo mi impedisce di lasciarlo e faccio ciò che vuole. In attesa di una Sua risposta, La ringrazio molto. Cordialmente.