Salve dottore, Sono una donna di 39 anni, da qualche anno frequento un uomo di 53 con cui trascorro del tempo meraviglioso. Ho avuto una storia di tanti anni finita in modo pessimo quando un giorno ho scoperto che lui mi tradiva. Insomma, dopo un po’ di tempo ho incontrato quest’ uomo di cui mi sono innamorata. Non so se lui lo sia di me poiché rimane sempre molto distante. Il problema è che nonostante tutto io son disposta ad aspettare ma dopo molti episodi un po’ evasivi da parte sua in cui nonostante una forte attrazione non siamo mai finiti a letto lui mi ha confessato che mi desidera e che è in forte conflitto . Definisce se stesso diviso in due una parte inconscia che mi sogna e realizza i suoi sogni erotici con me ed una parte conscia che lo blocca e lo rende ” cieco” , come lui afferma, visto che si masturba pensando a me. Lui è stato sposato, credo il suo rapporto fosse molto sofferto…ma non scende mai nei particolari e cerca sempre di mantenermi a distanza. Io ho molto rispetto per i tempi di ciascuno, ma soffro molto e non riesco a pensare che a lui. Vorrei un consiglio, devo pensare a me e lasciarlo andare o devo aspettare che lui acquisti sicurezza e decida di risolvere i suoi conflitti? Sono molto confusa, ho sempre pensato che il sesso fosse una conseguenza naturale tra due persone che provano piacere nel trascorrere tempo insieme ,inoltre tra noi c’è’ una forte attrazione. Ma lui mi porta alle stelle e poi mi lascia sotto casa , io scendo con la testa bassa e mi chiedo come si fa ad arrivare a toccare certi punti e riuscire a fermarsi… Poi rimango li’ ad aspettare la prossima volta illudendomi che andrà meglio. Grazie per la sua futura risposta.