Salve dottore. Sono un ragazzo di quasi 20 anni, e da tempo sono preda di un’ossessione logorante, che mi mette ansia e mi fa passare brutti momenti.Diversi anni fa ho conosciuto delle ragazze orientali, e ne sono rimasto molto colpito, soprattutto per la loro cultura, il loro modo di essere, e le ho sempre considerate come le compagne ideali per la vita. Ho cercato in tutti i modi di conoscerne una, ma non ci sono mai riuscito. Ho sempre sognato di andare all’estero, in qualche posto più multietnico dove poter trovare con più facilità quello che cerco. Fino a qualche mese fa questo era un forte desiderio che riuscivo a tenere nel cassetto in attesa, ma da un pò di tempo è diventato qualcosa di estremamente più intenso e persistente, tanto da farmi venire un’ansia costante ogni volta che penso di non avere ancora il denaro necessario a intraprendere un simile viaggio. E l’idea di dover restare in Italia ancora per qualche mese, in questa situazione mi terrorizza. Se poi uniamo a questo il desiderio di iniziare da zero una nuova vita idealizzata, in un paese straniero frizzante e pieno di vita, di diventare indipendente e vivere una vita da giovane eclettico, la mia tristezza aumenta.Sono convinto che se trovassi un’anima gemella ideale qui, sarei a posto, ma questa mia fissazione sul tipo di compagna limita di molto le mie possibilità, e mi fa stare male. Cosa dovrei fare dunque? Dovrei partire? Riesce a capire cosa c’è in me che non va? Grazie infinite. Apprezzo molto il suo aiuto.
Salve non conoscendola personalmente posso fare solo qualche considerazione, mentre una analisi profonda e un transfert fiducioso verso un analista di riferimento potrebbe essere molto importante per il suo percorso esistenziale. E’ possibile che le sue problematiche affondino le loro radici nel vissuto ambivalente nei confronti di sua madre per cui, in lei ci sia la ricerca di una figura femminile che sia distante il più possibile dalla immagine materna somaticamente e, analogamente distante geograficamente dalla Madre italia. Questa tendenza le crea irrequietezza e ansia , ma io, prima di intraprendere una scelta decisa le consiglierei appunto un percorso all’interno del proprio sè, in modo che il suo indirizzo esistenziale possa avere il contrassegno della consapevolezza e maturità e sia scevro da impulsività e valenze ossessive. La saluto cordialmente. Antonio