egregio dottore,mi presento. sono M.,ho 21 anni . Voglio parlarle un attimino di cio’ che mi succede,perche’ leggendo i messaggi degli altri mi rendo conto allora di non essere io la pazza.Da diverso tempo sono lesbica e l’ho capito nel momento in cui con le donne oltre a farci sesso riuscivo a starci accanto nella vita quotidiana…nel lontano 2010 pero’,dopo la mia unica relazione in cui avevo la “mente libera”,dalla successiva ho sviluppato,fisse oppure ossessiosi,lascio a lei la decisione,che mi prendevano cosi’ tanto da sviluppare vere e proprie convinzioni.mi spiego meglio. se mi mettevo con rosanna (proprio per farle l’esempio pratico), dopo un po’ la mia mente arrivava a dire “lascia rosanna lascia rosanna lascia rosanna” cosi’ tante volte che fino alla fine arrivavo a lasciare quella persona. questo e’ successo in tutte le relazioni fino all’ultima in cui ho messo un punto e virgola per diverso tempo e un punto definitivo ieri.Lei e’ una ragazza che non mi fa mancare davvero nulla,buona in tutto,ha saputo amare per due in diversi momenti e nonostante io l’abbia lasciata per piu’ volte sempre per questi motivi….ma da una settimana circa,pur di non ascoltare questa frase e lasciarla,ho iniziato a spaziare con la mente e a pensare” e se io facessi pensieri brutti su mia madre”? e da li la frase “uccidi tua madre” a ripetizione…io amo mia madre da morire,nonostante molte volte mi sembra strano riuscire a voler bene qualcuno,anche i miei familiari.pero’ dottore questa frase mi uccide,perche’ non ha un senso ma mi crea dentro un’ansia assurda…. perché fa male,male da morire pensare queste cose,male perché mi dico “porca miseria ma perché ho spaziato con la mente?non dovevo caspita,non dovevo” e mi rendo conto del fatto che questi pensieri nascono soprattutto quando mi fidanzo.questa notte sono stata anche in ospedale per un attacco di panico fortissimo e da una settimana il panico durante la notte non mi fa dormire…mi sento a terra dottore,completamente. nonostante io potrei avere una vita bella,tranquilla perché non mi manca nulla,questi pensieri mi tormentano…..lei e’ l’unico a cui sto raccontando la cosa cosi’ com’e’ e le chiedo ancora scusa,ma ho passato il mio tempo in ospedale a leggere tutti i messaggi di quelle persone che cercano aiuto e le diro’ mi sarebbe piaciuto conoscerla di persona se non fosse per la distanza.faccio degli incontri con lo psicologo,che pero’ piu’ della chiacchierata non mi portano a nulla…. vorrei davvero capire come muovermi…. nella speranza che questo non rimanga un inutile messaggio,le porgo i miei piu’ sinceri saluti