Salve dottore ho 21 anni e un figlio di 4, mio padre di 45 anni il mese scorso dopo un abuso d’alcool e stato lasciato da mia madre, in seguito ha avuto un TSO e all’uscita dall’ospedale gli hanno diagnosticato un disturbo di personalità borderline, in casa non ha trovato piu mia madre. Ora non tocca piu l’alcool e sta prendendo farmaci e lo segue una psicologa. io da figlia come devo comportarmi? Come posso aiutarlo senza ammalarmi anche io? visto che dopo qualche suo attacco di panico ho iniziato a tremare e ad avere un po d’ansia. E cosa posso fare per fargli vivere al meglio la separazione e la malattia? la Ringrazio.
Salve cara, lei come figlia,dato che suo padre è già seguito farmacologicamente e psicoterapeuticamente, può essere un aiuto prezioso nello stargli vicino quando lui lo richiede, evitando di assumere atteggiamenti giudicanti o colpevolizzanti, facendogli sentire conforto e appoggio, cercando di evitare domande o richieste e assumendo la posizione e la funzione di punto di riferimento nei momenti di difficoltà . La saluto cordialmente. Antonio