Gentile Professore,convivo da cinque anni con un uomo che da ragazzi è stato un mio carissimo amico e del quale mi sono sempre fidata tantissimo.Dopo svariati anni ci siamo ritrovati, e ora ne abbiamo 47 io e 48 lui.La nostra comunicazione verbale e affettiva è ottima, conviviamo, anche se lui è una persona abbastanza egoista il rapporto ha aspetti positivi (certo io fatico molto, ma lui sostiene di impegnarsi al massimo).Dopo il primo anno di relazione il rapporto sessuale ha inziato a diradarsi, e ora da oltre due anni non abbiamo più alcun tipo di rapporto.Era divorziato quando l’ho incontrato e so che diverse relazioni precedenti son finite perché lui dopo un pò di tempo smetteva di avere rapporti sessuali con la propria compagna. Anche con la ex moglie, nonchè sua fidanzata storica da ragazzi, verso la fine non aveva rapporti, e lui si è trovata un altro e gli ha chiesto di andar via di casa.Mia madre ritiene sia impotente, ma io so che chatta e ha fatto sesso varie vote on line, e ho anche recentemente scoperto richieste di incontri sessuali su internet.Frequenta anche un sito di bdsm e ha avuto in passato due schiave.Si definisce switch, in un recente scambio con una prostituta on line che ho intercettato si definisce attualmente in cerca (a tempo perso e senza fretta, dice) di una schiava.Credo abbia avuto anche esperienze a tre: in una “seduta” ha assistito a un uomo che picchiava la sua compagna davanti a lui.Ha avuto anche qualche incontro omosessuale virtuale.Insomma non si è fatto mancare credo quasi niente.Pensa che una relazione di questo tenore possa essere recuperabile?Pensa che ho di fronte un pervertito?Varie volte gli ho chiesto di sottoporsi a una terapia ma finora non l’ha fatto. Pensa che se lo facesse veramente (dubito) io potrei riprendere a fidarmi di lui veramente?Perchè non trovo la forza di lasciarlo, sebbene anche io ora non provi attrazione fisica per lui?Grazie infinite per le sue risposte a queste mie domande.Un saluto
Salve , quello su cui sarebbe importante riflettere è che da 2 anni non avete più rapporti il che è indice di rifiuto ambivalente.Persone con le caratteristiche dell’uomo non vanno in analisi perché tendono ad agire piuttosto che a percepire il conflitto ed hanno scarse possibilità evolutive. Per comprendere il motivo per cui lei non riesce a lasciarlo, sarebbe necessario conoscerla e approfondire le motivazioni nascoste del suo psichismo. L’analisi potrebbe essere utile per lei allo scopo di risolvere il problema della sua dipendenza affettiva e renderla capace di affrontare un distacco con cui ora le sembra impossibile confrontarsi . La saluto cordialmente. Antonio