Salve Dottore, un mese fa ho scoperto mio marito che toccava il fondoschiena a una ragazza nella folla. Ho poi scoperto, raccontato da mia sorella e poi ammesso da lui, che metteva il cellulare nella stanza per spiare mia sorella, che nei locali o a casa spiava dal buco della serratura quando le ragazze andavano in bagno e che il fatto di toccare lo ha fatto altre volte. A me è crollato il mondo addosso, stiamo insieme da 13 anni e pensavo di conoscerlo benissimo, lui era molto buono e amorevole con me, parlavamo di tutto e pensavo fosse un uomo di grandi principi. A differenza di quello che pensano gli altri noi parlavamo spesso, anche delle bugie, del rapporto d’amore, dei valori…mi ha mentito per troppi anni, con me neanche le guardava le ragazze e criticava quelli che facevano apprezzamenti. Ora si è trasferito per lavoro e sta andando da uno psicoterapeuta, dice che si vergogna di quello che ha fatto e che non mi vuole più prendere in giro. Non so se raggiungerlo, ho paura che possa farmi soffrire di nuovo.. secondo lei è grave quello che ha fatto? La cosa più brutta è stata quella di mettere il cellulare nella stanza e nel bagno di mia sorella, quando per un periodo venne a vivere da noi. Non pensavo che avrebbe mai fatto una cosa del genere, non lui..Ho bisogno di un consiglio, le mie sorelle sono contrarie e tutti gli amici, ma a me manca e sono confusa. Grazie per questa possibilità, grazie mille…
Cara signora, l’evoluzione psichica di suo marito è relativa al coefficiente di nuclei perversi o nevrotici del suo Super.io. Per semplificare, nel perverso si ha una rimozione delle istanze censorie che vengono cortocircuitate per cui la perversione si manifesta,al contrario nel nevrotico conflittuale è l’istinto perverso ad essere rimosso in modo talora così severo da dare sbocco a sofferenze psichiche di vario genere. Se suo marito sarà in grado di sviluppare, verso il terapeuta, un transfert sincero, possiamo attenderci una evoluzione favorevole della problematica che lo affligge, al contrario, se tenderà a mettere in atto tecniche manipolatorie, abbiamo ragione di non poter essere ottimisti sulla evoluzione del quadro clinico. Un cordiale saluto. Antonio