Salve dottore. Secondo lei, se un ragazzo feticista guarda ogni giorno foto di piedi femminili (escludendo ogni tipo di pornografia propriamente detta, quindi zero atti sessuali) ciò è da considerarsi una forma di pornodipendenza, in quanto i piedi sono per il feticista vero e proprio sinonimo di eccitazione?
Per feticismo si intende la parafilia consistente nello spostamento della meta sessuale dalla persona viva nella sua interezza ad un suo sostituto, ma, per parlare di perversione o parafilia, deve esserci uno scarico sessuale di tipo masturbatorio e inoltre quella deve essere la modalità prevalente ed esclusiva di soddisfacimento. Quindi non si può certo parlare di perversione nel caso in cui l’attrazione per il feticcio riguardi l’eccitamento ma sia subordinata ad una attività sessuale di tipo genitale. Un cordiale saluto