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Gentile dott. Miscia,

Sono una ragazza di 30 anni. Cercando un po’ su internet (so che è una cosa che non si dovrebbe fare) ho riscontrato, apparentemente, di coincidere con il profilo di chi soffre di DOCP. Ho cominciato a informarmi su questo disturbo perché sento che qualcosa “non va” nella mia testa ma non so come fare a fermare il tutto. Ci provo, sono così fissata sui miei doveri che non faccio altro che lavorare, rinuncio a uscire con amici o a svagarmi o andare in vacanza perché la mia sensazione è quella di perdere tempo e denaro. In realtà vorrei farlo, ma mi sembra di fare qualcosa di sbagliato di cui poi mi pentirei. Ora sono a casa per esempio, completamente da sola, e’ una settimana che non vedo nessuno e il mio pensiero è “ottimo, non voglio avere distrazioni”, non rispondo ai messaggi sul cellulare e passo tutto il giorno incollata al computer a lavorare e se mi prendo delle pause per 15 minuti ogni ora e mezza perché non ne posso più, mi sale uno stato d’ansia acuto che poi svanisce nel momento in cui mi rimetto a lavorare. Non so se semplicemente sono una persona goal-oriented, però mi sta facendo impazzire il fatto che ogni volta che faccio qualcosa per svagarmi mi sale l’ansia, al punto da farmi venire coliti estremamente dolorose. Inoltre sono molto lenta a fare tutto, Università inclusa, sono estremamente precisa al punto che a 30 anni sono ancora qua che devo finire di scrivere la tesi di master, ci sto mettendo una vita! Tutto questo mi fa sentire una stupida fallita che non combinerà mai niente di buono,  mentre vedo altri che “fanno poco” e ottengono di più, invece io resto ferma dove sono e non riesco ad uscirne in nessun modo. E’ frustrante. Mi hanno bocciato 3 volte alla pratica per la patente (che non ho ancora preso), perché in tutte le situazioni di incertezza non sapevo bene cosa fare. Ormai sono mesi che sono costantemente giù di morale, mi sento depressa e sull’orlo del pianto e per uscirne penso che “devo fare di più e meglio” ma regolarmente non succede e mi sento ancora peggio. Questi sono alcuni aspetti. In realtà molte cose non vanno anche nella vita relazionale, mi accusano spesso di essere “senza cuore”, disfattista, catastrofica, testarda sulla mia ideologia politica, incapace di ascoltare gli altri, molto critica e aggressiva con le parole in un modo che ferisce le persone nel profondo e in realtà lo so ed è esattamente quello che voglio fare. Inoltre, quando ero più  piccola (forse sui 13 anni o addirittura prima) mi hanno detto che avevo tendenze ossessivo compulsive, ma ne io ne la mia famiglia avevamo dato importanza a questa cosa. In effetti, non andavo a dormire se non ero sicura che il materasso del letto fosse perfettamente attaccato alla parete: ero capace di stare 20- 30 minuti a spingere il materasso contro la parete e se nel cuore della notte mi svegliavo e avevo la percezione che si fosse spostato, ricominciavo. Altra cosa, il volume della televisione: mi rifiutavo di guardare la tv se non era ad un certo volume, arrivando ad alzare le mani su mio fratello se osava alzare o abbassare. Poi altre cose simili legate ai vestiti e al cibo. Non c’era un motivo preciso per fare quelle cose, semplicemente non farle mi avrebbe dato un fortissimo fastidio e ci avrei pensato per tutto il giorno . Ad oggi, queste cose sono “scomparse” semmai l’unico strascico che mi sono portata dietro e’ quello della Kompounofobia, che ho avuto da sempre e che, probabilmente, sempre avrò, e forme di perfezionismo, ricerca di una logica ferrea e razionale e di simmetria esasperata (  riscontrate nella preparazione per gli esami universitari, nei miei disegni e dipinti, nel cibo: per esempio, ho fatto caso solo recentemente che devo dare al risotto delle “forme” perfette prima di iniziare a mangiarlo e mentre lo mangio, ogni volta che do una forchettata devo ricostruire una nuova geometria). Quindi, tutto questo per chiederle se secondo Lei possono essere segnali di un possibile Disturbo ossessivo compulsivo della personalità…? Altra domanda, se può succedere che tendenze di DOCP si manifestino in più tenera età  (tra i 3-13 anni) per poi “assopirsi” e ricomparire verso i 30, in modi anche diversi rispetto a prima? Mi piacerebbe avere una sua opinione, so che non è possibile e talvolta controindicato fare diagnosi via internet. Vorrei solo capire come fare andare via questi mostri, questa ansia e questa depressione logoranti che negli ultimi mesi non mi danno pace. La ringrazio per la disponibilità.