Egr. Dottore, dopo una bella storia d’amore durata circa 4 anni sono stato improvvisamente lasciato e messo in un angolo dal mio compagno. Nessuna spiegazione, nessun chiarimento, solo un brusco ed inaspettato cambio di comportamento che ha portato a questa separazione per me dolorosa e a volte quasi insopportabile. Chiedevo..cercavo…provavo a parlare ma le porte si erano oramai chiuse in modo irreparabile. Lentamente però, con fatica e patimenti, un piccolo spiraglio di dialogo (almeno quello!) sono riuscito a riaverlo, poche spiegazioni ma sufficienti per comprendere ancor di più quello che era successo. Non nascondo di aver fatto cose pazzesche e di aver attuato sotterfugi e appostamenti per cercare di vederlo in compagnia di altri uomini…nel frattempo infatti amici comuni (ma quali amici…) mi riferivano di comportamenti libertini e assolutamente senza controllo di questa persona anche durante la nostra relazione. Meglio così si potrebbe dire, meglio che sia finita…qualcuno mi suggerisce, e come mai non riesco a “staccare” la mente da lui? Non riesco a non pensarlo come amico e figura vicina anche se oramai vicina non lo è più? L’ho incontrato sui luoghi del nostro amore in felice compagnia…bruttissimo vederlo andare via abbracciato a quell’altro…che sofferenza, a cinquant’anni non credevo di patire più in questo modo, e invece…. Grazie per la risposta che vorrà darmi, Alessandro