Ho un figlio di trent´anni che sin da adolescente ha avuto difficolta ad aprirsi,ad essere se stesso ad avere un contatto fisico con le ragazze quando per esse nutriva un sentimento d´amore.Cio´ lo ha portato a disprezzarsi e a vedere in quanti avevano queste capacita´ i suoi giudici e i modelli da imitare per poter coronare il suo amore. Questo travaglio interiore lo ha condotto ad isolarsi e in seguito a fare uso di sostanze per trovare un po´ di pace interiore. Dopo circa tre anni di comunita´ ha superato la dipendenza con un percorso esemplare. Ora lavora ,frequenta le scuole serali va´ in palestra ma il suo travaglio, per mancanza di una sfera affettiva dovuta ai motivi sopra citati ,lo rende fortemente infelice con una crescente rabbia con se stesso,crisi di pianto,e una forte tendenza a volersi isolare per paura di confrontarsi e relazionarsi con gli altri.Fa´ terapia cognitiva da circa due anni.Le cose non mgliorano anche perche´ in questo periodo si e´ innamorato di una ragazza solamente osservandola e scambiando con lei fugaci parole.Si sente paralizzato nell´affrontarla e ha una tremenda paura del no che lo svaluterebbe ancora, ma anche del si in quanto e´ convinto di non essere all´altezza di renderla felice. Sento questo ragazzo pervaso da dolore e incapacita´ di godere di attimi di serenita´ e felicita´,tende sempre piu´ ad isolarsi ed essere pessimista sul suo futuro. Puo´ la ipnoterapia essere di aiuto grazie e cordiali saluti