Caro dottore , ho 18 anni e devo dire che la natura è stata generosa con me, i miei genitori sono alti ambedue e io, unica figlia fatta abbastanza tardi, ho ereditato il loro corpo anche se, a parte la genetica, credo che mi abbiano dato molto poco a livello affettivo. I miei hanno un ristorante e io tenevo loro la contabilità, essendo ragioniera. Ho cominciato a star male circa due anni fa, ho iniziato una dieta molto rigida , pesavo 62 chili e sono scesa a 48. I miei se ne sono accorti e mi hanno obbligato a mangiare e a riprendere peso. Una mia amica, con i miei stessi problemi, mi ha suggerito il trucco del vomito ma è durato poco perché se ne sono accorti e hanno cominciato a chiudere i bagni a chiave. Sono riuscita a non ingrassare dandomi ad una attività fisica estenuante e usando di nascosto lassativi e diuretici; mi pesavo ogni ora, era diventata un ossessione. I miei mi mettevano sulla bilancia tutti i giorni, ma io mi tenevo in tasca dei piccoli pesi che mi ero comprata. Alla fine però è saltato fuori tutto e ora mi sottopongono ad un controllo continuo. Anche a livello relazionale mi sembra di trattare i ragazzi come il cibo. Mi entusiasmo all’inizio, poi, dopo un po’ che ne frequento uno, mi sento come quando ho mangiato troppo, avverto come se mi mancasse l’aria e la storia finisce. I miei hanno contattato una terapeuta, io ci sono andata per un paio di mesi, ma mi è sembrato tutto così inutile, mi dava consigli e mi diceva ciò che dovevo fare e non dovevo farle,mi chiedeva un resoconto di ciò che avevo mangiato, ho finito per odiarla , mi sembrava simile a mia madre e non ci sono più andata. Al momento attuale vivo costantemente nell’angoscia e, al momento in cui ci si mette a tavola l´oppressione diventa insopportabile. Lei cosa ne pensa, nelle condizioni in cui mi trovo mi può essere utile l’ipnosi? Grazie M.N.