Gent. mo dottore, ho trovato il coraggio di scriverle dopo molti tentennamenti. Ho appena finito il liceo, ho studiato tanto, ma dentro sono rimasta come una bambina. Mi sento fragile e ho paura di tutto, potrei dire ho paura del mondo (?). Fisicamente sono normale, cioè né bella né brutta, ma vedo quelle come me, o anche peggio di me, che la vita la aggrediscono, che hanno voglia di fare un sacco di cose, sono simpatiche, dinamiche, piene di iniziativa..…Fino a che andavo al liceo mi sentivo come protetta, il gruppo di amiche mi dava conforto, ora ho cominciato l’università ma mi trovo come smarrita tra tutti quegli estranei. Lei avrà già capito che di ragazzi nemmeno a parlarne, credo di non piacere e, francamente, non mi sento di dar loro torto, certo che anche io non faccio niente per rendermi interessante. Devo dire che,in famiglia,gli stimoli sono davvero pochi. Tutti e due, mia madre e mio padre, una casalinga, l’altro già in pensione, non fanno che parlare di malattie e dei guai del mondo, forse lei ora penserà che sono cresciuta in un bell’ambientino, vero? Fratelli non ne ho, magari avrei avuto qualcuno con cui condividere i vari problemi. Ora mi chiedo se sono davvero depressa come a volte mi dicono le mie amiche (quelle che mi sono rimaste)oppure afflitta da timidezza inguaribile,credo davvero di essere un bel caso clinico, o mi sbaglio? La saluto e la ringrazio anticipatamente se mi vorrà dare una parola di conforto o suggerire qualche consiglio .C.N.