Ipnosi nell’ansia, depressione, fobie

Ipnosi nell’ansia
Nel problema dell’ansia generalizzata i farmaci sono in grado di dare solo un sollievo momentaneo, perché poi può essere facile, come nel caso delle benzodiazepine, entrare in un circuito di dipendenza da cui poi non è facile uscire. Può essere opportuno, invece, procedere ad un lavoro ipnotico che permetta al soggetto di accedere ad uno stato di trance che consenta la sostituzione delle fantasie ansiogene e persecutorie con visualizzazioni evocatrici di uno stato di calma, rilassatezza, pacificazione ed equilibrio. Terminata la trance l dopo il riorientamento potrà essere analizzato il materiale emerso.
Ipnosi nella depressione
La depressione è una entità psicopatologica caratterizzata da un insieme di sintomi psichici e somatici con ricadute comportamentali che, nel loro insieme, sono in grado di compromettere in maniera da lieve a grave il tono dell’umore, con marcata o meno sofferenza del soggetto che vede danneggiate anche le sue capacità relazionali . In generale, chi ha la depressione clinica può soffrire quotidianamente dei seguenti sintomi:
•umore depresso;
•perdita di piacere e di interesse per quasi tutte le attività;
•mancanza di energie, affaticamento, stanchezza;
•aumento o diminuzione significative dell’appetito e quindi del peso corporeo;
•disturbi del sonno (dorme di più o di meno o si sveglia spesso durante la notte);
•rallentamento o agitazione;
•difficoltà a concentrarsi;
•sensazione di essere inutile, negativo o continuamente colpevole;
•pensieri di morte o di suicidio .
La psicodinamica della depressione si articola tramite un a valenza autoaggressiva del Super-io nei confronti dell’Io che rimproverano alla persona proprio la distanza tra l’io e il suo ideale. L’induzione ipnotica è capace di creare uno stato di trance che porta l’Io dell’individuo a fondersi con l’Io Ideale ripristinando, a livello di fantasia, l’onnipotenza originaria e mettendo al riparo il soggetto da quei rimproveri superegoici feroci favorendo appunto una dimensione fusionale, una pacificazione ed un accordo tra le due istanze.
Ipnosi nelle fobie.
Dato che al livello psicodinamico l’oggetto fobogeno , capace altresì di creare panico incontrollato, si alimenta proprio del suo inserimento nella compagine dell’io sconvolgendola e agendo in modo deflagatorio, la trance ipnotica, ripristinando la corteccia e la superficie egoica è in grado di creare una diga frangiflutti di fronte al quale la fantasia persecutoria si arresta in quanto incapace di passare la barriera.