Salve una ragazza di 40 ANNI. Un giorno non sono come ho iniziato da un mese ad avere paura che mi piacessero le donne, mai avuto queste idee, ma la cosa poco piacevole e’ che non esco quasi più, non guarda più la tv, ogni volta che incontro una ragazza sono nel panico, perche’ mi dico che la guardo allora è vero, ma io sono sicura che non e’ così, finora sono stata attratta da uomini ma in questo tempo mi sono fatta un sacco di film, mi sono spinta prove assurde, se capita che guardo il seno o il sedere di una donna vado in paranoia, ma facevo anche prima senza farmi problemi . Ho letto che il vero omosss si riconosce se si pone la domanda come faccio a dirlo, io me la sono posta macedone sia normale no? Che dice sono diventata omosessuale, eppure quando penso di uscire mi dico vai che vediamo tizio, e poi mi dico blocco pensando che mi potrei invaghirec di una ragazza, che confusione. tra l altro vivo da sola, il mio ragazzo mi ha lasciato 4mesi fa, dopo una storia di una5 annie non l ho più visto, ho pperso mia madre quando avevo 15anni, il rapporto con lei non è stato dei migliori, anzi ho sscoperto che non mi voleva, a 28 anni ho perso anche mio padre e li mi è casato il mondo addosso . Durante la mia vita ho avuto altre paure , tipo di fare cattivo odore, allora mi facevo doccia ogni volta che dovevo uscire, paura di non essere interessante e allora mi isolato senza parlare, non sono uscita non mi ricordo per quanto tempo, paura di uscire da sola, ecc.. alcune volte trovavo conforto nel fare tipo dei riti, accendere e spegnere luce più volte, ascoltate la stessa stazione radio, ecc … ho iniziato fare dei trattamento da un terapeuta, tipo riflessologia , craniosacrale, e sto meglio, che mi dice continuo, ho bisogno di che tipo di aiuto
Salve signora i suoi disagi si manifestano con disturbi ossessivo compusivi e agorafobia in crisi identitaria riguardante l’identità di genere. Sono tutt’altro che infrequenti, ma per ottenere un miglioramento del quadro clinico la terapia è complessa e, d’altra parte , se lei ha ottenuto un sollievo dall’attuale trattamento , è consigliabile proseguire, visto che penso che con il terapeuta si sia stabilita una corrente di fiducia. Le problematiche di cui mi parla sono esplorabili sondando il suo inconscio e portando alla luce i conflitti profondi, spesso riferibili ad un vissuto relazionale materno ambivalente. La saluto cordialmente. Antonio