Gentile dottore
Le chiedo consiglio sul miglior modo per affrontare una triste e squallida crisi matrimoniale. Dopo 10 anni di matrimonio scopro che mio marito é omosessuale. Con grande sofferenza per tutti e due perché é riuscito per anni a convincermi che il nostro problema di coppia era dovuto ad un qualcosa che nemmeno lui si sapeva spiegare. Io da moglie innamorata e fedele pur soffrendo in maniera innimmaginabile, gli ho creduto e gli sono stata vicina. Fino a quando non ho scoperto il castello di menzogne, bugie, manipolazioni varie. Me ne sono andata di casa ma non l’ho abbandonato ho cercato di capire. Non ha mai ammesso niente neanche di fronte ai fatti. É come se avesse due personalità e risce a tenere questa situazione sotto controllo. Mi ha detto che é disposto a farsi aiutare per salvare il matrimonio e io mi sento legata a Lui anche se soffro tantissimo. Vorrei con tutto il cuore che ci fosse qualcuno in qrado di aiutarci. Mi può consigliare a chi rivolgerci e quale approccio terapeutico può essere utile?
Salve, dato che suo marito è disponibile, può essere opportuno un lavoro di tipo psicoanalitico del quale, in partenza, vanno posti gli obiettivi, preceduto, magari, da una psicoterapia di coppia per focalizzare bene le problematiche in gioco. Mi telefoni pure se vuol darmi ulteriori delucidazioni. La saluto cordialmente