Salve,Le sto scrivendo questo messaggio perchè vorrei da lei un aiuto.Soffro di agorafobia, non abbastanza per il rilascio di un certificato di patologia psichiatrica, ma abbastanza perchè questa situazione mi crei problemi con la maggior parte dei medici che incontro.Ho una patologia che si chiama “Fibrosi cistica” e che mi porta spesso a dover fare cicli di antibiotici per via endovenosa; capita quindi che la mia fobia è particolarmente invalidante ogni qualvolta si presenti questa o simili situazioni.In quanto studentessa di Psicologia (anche se alle prime armi in quanto sono solo al primo anno) comincio un po’ a prendere familiarità con i disturbi della Mente, di recente mi sono approcciata all’ipnosi (solo in via teorica) e sono venuta a conoscenza dei grossi benefici che può portare nell’affrontare le fobie.Il suo sito dice che lei effettua fra le varie cose anche l’ipnoterapia. Quello che le chiedo è se questo tipo di approccio può in qualche modo aiutarmi nel superare o almeno dominare e controllare questa mia fobia.Aspetto fiduciosa una sua risposta. Cordiali saluti.
In assenza del riscontro della sua soggettività derivante da un contatto diretto, posso dirle, che la mia casistica personale è favorevole nell’affrontare il disagio fobico attraverso lo strumento l’ipnotico in quanto l’addestramento alla trance permette di creare uno spazio intermedio transizionale tra il Sé ed il mondo oggettuale antagonizzando così l’invasività dell’idea fobica, la quale, con la sua valenza persecutoria, è capace di penetrare attraverso la porosità della barriera che il nostro Io crea nei confronti del mondo oggettuale. Mi chiami pure e sarò ben lieto di parlare a viva voce con lei, fornendole ulteriori ragguagli in proposito. Antonio