Salve Dottore, provo a spiegare velocemente, ma esaurientemente la mia questione. Un anno fa inizio a frequentare vecchi amici d’infanzia, ora siamo adulti ultratrentenni…tra questi c’è uno che sembra un po’ interessato a me, iniziamo a chattare, ore ed ore ogni sera, ma non mi chiede mai di uscire soli. Tra due dei nostri amici nasce una relazione, in qualche occasione lui resta solo con me e quando questo capita ha degli attacchi d’ansia (ha usato lui questo termine dopo mesi), non riesce neanche a stare seduto ad un tavolo con me solo… Alla fine dell’estate qualcosa cambia e iniziamo a vederci soli, Continuiamo a fare anche le uscite a 4 e abbiamo una confidenza profonda. Ma dal punto di vista fisico nulla. Io gli ho praticamente fatto capire i miei sentimenti, ci baciamo solo in viso, io a volte lo riempio anche sul collo e ci abbracciamo… Diciamo effusioni molto blande. Ora spiego brevemente la sua situazione. Ha avuto una forte delusione da parte della sua ragazza 15 anni fa, lo ha tradito e gli sono state inviate anche immagini “forti” del tradimento… Da quel momento, chi lo conosce molto bene, sostiene non abbia più avuto nessuna ragazza e, addirittura, non faccia sesso neanche a pagamento. Fa spesso allusioni al sesso, ma relativamente a filmati, immagini… Oppure se ci sono io si fa sentire a fare apprezzamenti su ragazze nei paraggi. Io (e anche gli amici più stretti) pensiamo abbia una scarsissima attività sessuale o, per lo meno, che sia dedito per lo più alla masturbazione. Inizialmente pensavo ad un problema di carattere relazionale, che sicuramente c’è, ma poi mi ho avuto diversi segnali che mi hanno portato a pensare che il problema sia prevalentemente di natura sessuale e che poi questo si rifletta sulle altre sfere. Ho la chiara impressione che voglia evitare situazioni che poi, in una contesto normale, sfocerebbero in rapporti fisici. Con me da solo, in dati contesti, ci sta, ma perché ormai si fida, sa che in quei momenti non accade nulla. A volte è sul punto di trascorrere la notte con me, per cose organizzate: dormire fuori per una serata lontano con gli amici, un paio di giorni in montagna…In questi casi sembra deciso fino a poco tempo prima poi, come in preda al panico, tira fuori mille scuse e rinuncia, Questo nonostante io lo rassicuri dicendogli che dormiremo e basta (e questo glielo dico in modo da non sottolineare un suo eventuale problema, ma “buttandola su altro”). L’ultimo episodio in questo senso è recente: ho ricevuto in regalo un soggiorno di un paio di giorni, gli ho chiesto di farlo con me, dicendogli che saremmo andati via senza dirlo a nessuno e che avremmo chiesto letti separati. Ha accettato di buon grado, ma quando poi ho iniziato a concretizzare la cose parlando di date e prenotazione ha rimesso in discussione tutto. A volte prova a chiedermi di fare sesso orale o di andare in motel, se dico di sì però cambia idea… L’altro giorno, perlomeno, ha ammesso di avere un problema con la pornografia: di farne eccessivo uso e ha ammesso che questo gli genera dei problemi con la dimensione reale… Io ho mantenuto il discorso sul generale, per evitare che si chiudesse come fa di solito, ma mi ha fatto piacere che ne abbia accennato. Va detto che, al momento, non abbiamo uno spazio dove creare occasioni per poter stare tranquilli e affrontare le cose con calma e serenità: lui vive coi suoi e io ho un appartamento, ma ad 80 km, nella città in cui lavoro. Tra poche settimane avrò però finalmente casa qui e vorrei che questo un po’ ci aiutasse. Vorrei tanto poter fare qualcosa ma cosa e come? Aggiungo solo che da ragazzo ha già avuto problemi di dipendenza da sostanze poi risolti in breve. Attendo un cortese riscontro e ringrazio, Mary