Buongiorno dottore, Le scrivo questa lettera per un problema che riguarda il mio ex ragazzo (46 anni) che da sempre ha fumato canne (io non fumo neanche le sigarette). Io e lui siamo stati insieme un anno e mezzo, e quando era con me aveva tolto quest’abitudine perché dice che non stava più bene e che si vergognava a farsi vedere apatico con me. In effetti, i suoi amici (o meglio compagni di questo brutto vizio) quando lo vedevano dicevano che ormai era sparito dalla circolazione. Dopo che ci siamo lasciati (fondamentalmente mi ha lasciata perché non ha una sua serenità interiore per mille cose successe nella sua vita) e dopo che ha perso il lavoro, è tornato a frequentare quel vecchio gruppo quotidianamente e quindi anche a fumare canne. Io, ovviamente, gli voglio ancora molto bene e così ho provato a parlargli per farlo ragionare su quanto sciocco sia questo comportamento, a farsi aiutare da uno psicoterapeuta ad affrontare i suoi problemi, piuttosto che “fumare”.Lui inizialmente mi dice che non vede il problema di farsi qualche tiro, che non gli fa alcun effetto, che non è dipendente, che non fuma dal mattino che si sveglia e poi scoppia in lacrime e mi dice che alla fine con tutto ciò che gli succede una cannetta non è il male assoluto …che il fumo delle sigarette non è meglio, e io controbatto dicendogli che infatti io mille volte gli ho detto di smettere anche con le sigarette…e poi conclude dicendomi che lui è uno debole, debole come il suo gruppo. Ora Le chiedo, cosa posso fare io, e se c’è qualcosa che io possa fare? Io mi sento di aver fallito, ero riuscita ad allontanarlo ed oggi è ricaduto di nuovo. Mi sento che valgo meno dei suoi amici e della sua erba, anche se lui dice che sono nel suo cuore…ma nei fatti ha scelto loro. Vederlo star male e farsi del male, in aggiunta a non capire cosa senta per me, è atroce perché sembra sempre che questo legame non si spezzi mai. Ma io non sono la sua mamma, e a volte credo che questa mia protezione gli serva solo per non crescere mai, e continuare a farsi vivere dagli eventi. Che ne pensa dottore?