Salve Dottore, ho 31 anni e leggo spesso i Suoi consigli perchè vivo una situazione difficilissima che mi ha mandato, almeno credo, in depressione infatti , dormo poco e male, e non riesco a trarre piacere da ciò che prima facevo con semplicità. Sono mamma di una bimba di sedici mesi. Ho passato una gravidanza non tanto facile, non perchè avessi avuto problemi particolari, ma per l’ansia che ormai mi contraddistingue da tanti anni. Circa dieci anni fa ho cominciato a soffrire di attacchi di panico curati con sereupin ed una psicoterapia. Successivamente ho iniziato a soffrire di ansia e somatizzazioni ansiose. Lamentavo tachicardia e cefalea continua. Sono figlia unica e mia madre è sempre stata molto presente nella mia vita che è stata caratterizzata da poche circostanze nefaste, i miei genitori mi hanno sempre molto coccolata ed amata. Durante la gravidanza ho cominciato a soffrire di dolori alla bocca dello stomaco che mi hanno accompagnato anche dopo il parto. Mesi dopo ho accusato diversi dolori alle articolazioni, lombalgia e dolori persistenti ai polsi mani e caviglie. Ho consultato un remautologo ed ho fatto tutti gli accertamenti del caso, che sono risultati negativi. da premettere che anni prima ho fatto una risonanza magnetica per delle vertigini soggettive molto forti, il tutto negativo. Sicuramente il parto e le notti insonne non hanno agevolato la mia situazione tutt’altro che facile. Convivo con il mio compagno, professionista e persona molto inquadrata di cui mi sono follemente innamorata. sono laureata in giurisprudenza ma non ho ancora conseguito il titolo di avvocato, cosa che ha inciso sicuramente sul mio stato attuale. al liceo ho frequentato persone amiche sempre brillanti e questo mi ha causato a lungo andare molta sofferenza, forse nell’ incoscio. ora mi sento ad un bivio, mi preoccupo eccessivamente per la mia salute e quella dei miei cari. passo costantemente le mie giornate ad ascoltare i sintomi del mio corpo. non voglio assumere antidepressivi e sono in cura presso un medico esperto in medicina alternativa ma non sto trovando grandi giovamenti. cordialità
Salve, i sintomi somatici sono la ricaduta sul corpo della sintomatologia ansioso depressiva che non riesce ad essere del tutto mentalizzata e, parzialmente, ha una scarica corporea. Il gold standard per trattare queste problematiche è la conoscenza della parte recondita di sé attraverso un lavoro svolto in profondità con uno psicoanalista, accompagnando gli ultimi venti minuti della seduta psicoanalitica con ipnosi meditativa prima e regressiva poi. Il trattamento va proseguito sufficientemente a lungo ma soprattutto è importante il rapporto di fiducia che si crea con lo specialista. Un cordiale saluto. Antonio