Dottore immagino riceverà centinaia di lettere di questo tipo. Sto con un uomo da quasi cinque anni. Ci conoscevamo già da ragazzi ed eravamo molto amci, poi ci siamo persi di vista per anni. Lui è stato sposato, dopo un lunghissimo fidanzamento, e il matrimonio è finito dopo meno di un anno perchè lei si è trovata un altro. Dico “si è trovata” perchè il sesso tra loro era finito. E così è andata anche in tutte le sue relazioni successive: si è fatto lasciare ogni volta, perchè dopo il primo periodo entrava sempre in “routine sessuale”.Io, diversamente dalle altre,ho indagato fino a vederci chiaro, anche perchè lui ha lasciato in giro molte tracce, nonostante l’uso morbosamente riservato che fa del telefono e del pc. Ho scoperto centinaia di chat, incontri al buio, massaggi, qualche seduta BSDM. Un mondo grottesco, una ragnatela inestricabile. Da quando sta con me ha rivoluzionato la sua vita e le sue abitudini, lo dicono tutti quelli che lo conoscono, ma tra noi non c’è sesso, e restano le tracce di questo compromesso, e di questo mondo sommerso.Non voglio psicanalizzarlo, né ho gli strumenti per farlo, ma vorrei si facesse seguire da qualcuno. Non è solo una questione di sesso, nonostante le apprenze vadano in questa direzione: ha anche un rapporto conflittuale con la madre, verso la quale ha un atteggiamento molto ambivalente: la ama ma nel contempo ce l’ha con lei, perchè da piccolo – poco dopo la nascita e per diversi anni – non lo teneva con sè in casa ma lo affidava ai nonni, anche la notte.Gli ho parlato a carte scoperte e gli ho detto che se vuole stare con me deve affrontare tutto ciò con un professionista. Che tipo di approccio medico dovrei suggerirgli?Grazie, cordiali saluti e complimenti per il suo lavoro
Salve signora,la problematica profonda del suo compagno è , molto probabilmente, quella che lei indica,attraverso uno spostamento delle le dinamiche materne sulle donne con cui è a contatto,tramite l’ innesco di un copione ripetitivo. Quello che è rilevante è che l’uomo sia disponibile ad effettuare un profondo lavoro su se stesso, affrontando i suoi conflitti nell’ambito di un rapporto di transfert con uno psicoanalista di fiducia. Non esiste un approccio medico in senso stretto per affrontare situazioni di questo tipo, ma solo di tipo psicologico radicale. La ringrazio delle sue parole e la saluto cordialmente. Antonio