SALVE DOTT. MISCIA, SONO UNA DONNA DI 44 ANNI E DA CIRCA 2 ANNI CHE VERSO IN UNO STRANO STATO ANSIOSO FATTO DI CONFUSIONE MENTALE E FORTE ANGOSCIA.RESTIA A PRENDERE FARMACI, HO DECISO DOPO 6 MESI DI INSONNIA E LUNgHE SOFFERENZE DI PRENDERLI.IL MIO MELESSERE E’COMINCIATO NEL SETTEMBRE 2010, DOPO AVER FATTO UN CORSO CHIAMATO ” LA FORZA DELLA VITA” DOVE OGNI PARTECIPANTE TIRAVA FUORI LE PROPRIE SOFFERENZE.PREMETTO CHE SONO UNA DONNA CHE HA VISSUTO PER DIECI ANNI DA SOLA CON UN FIGLIO SUPPORTATA SOLO DAI MIEI GENITORI.IL MIO EX COMPAGNO HA SEMPRE USATO VIOLENZA SIA FISICA CHE VERBALE NEI MIEI CONFRONTI.ATTUALMENTE HO UNA STORIA CON UN RAGAZZO MERAVIGLIOSO,MA E’ PROPRIO QUESTO CHE MI FA PIU’ RABBIA NEL MOMENTO CHE AVREI POTUTO GODERMI LA VITA STO MALISSIMO, ANSIA, ANGOSCIA E SOPRATTUTTO PAURA DI IMPAZZIRE TUTTO IL GIORNO.A TUTTO CIO’ SI E’ AGGIUNTA LA MORTE DI MIO PADRE NELL’OTTOBRE 2010.MI SEMBRA DI ESSERE ENTRATA IN UN TUNNEL DAL QUALE NON RIESCO A VENIRNE FUORI, INOLTRE LA DIPENDENZA DAL FARMACO SEREUPIN MI FA STARE ANCORA PEGGIO, SONO RIUSCITA A PASSARE DA 2 COMPRESSE A 1 STO CERCANDO DI RIDURRE ULTERIORMENTE. VORREI TANTO STARE BENE E GODERMI LA VITA INSIEME AL MIO COMPAGNO E AL MIO ADORATO FIGLIO.
Cara signora, in una situazione come quella da lei descritta, mi sembra opportuno quanto prima , e in presenza di una sua disponibilità, intraprendere un profondo lavoro psicoterapeutico di tipo psicoanalitico, per comprendere le dinamiche profonde che sono alla base della sua angoscia stabilendo una solida alleanza di lavoro con uno psicoterapeuta di fiducia che possa accompagnarla in questo viaggio all’interno della sua psiche che può avere un valore risolutivo.Lei sarà in grado così di esplorare gli affetti e gli stati mentali precoci presenti cioè nei suoi primi anni di vita in rapporto alle figure di riferimento.I farmaci hanno solo una funzione lenitrice sui sintomi ma lasciano la situazione psichica profonda immutata, mentre la psicoanalisi modifica le funzioni psichiche in modo strutturale e permanente. Così, progressivamente. man mano che il processo di conoscenza profonda si svolge ed esercita i suoi effetti, potrà ridurre, fino a sospendere, la terapia farmacologica. Le consiglio di associare al lavoro psicoanalitico una ipnositerapia, trattamento che è particolarmente efficace nelle problematiche di angoscia perchè crea uno spazio intorno all’io bonificato e in grado di antagonizzare le angosce che tendono ad invadere la compagine dell’Io, essendo inoltre capace di incrementare la autostima . La saluto cordialmente. Antonio