Gentile dottor Antonio,mi chiamo Claudia,ho 24 anni.Le scrivo qui con la speranza che Lei con la sua esperienza mi può consigliare sul da farsi su un mio piccolo ma grande problema che mi fà vivere un enorme disagio…inizio a spiegarle brevemente.Sono cresciuta in un ambiente rigido due genitori poco amorevoli,poco presenti e forse meglio così aggressivi verbalmente e fisicamente.Mi picchiavano per qualsiasi cosa con qualsiasi cosa capitava tra le mani cintura,aspirapolvere bastone coi chiodi ancora apr esso …botte in testa fino a che non mi usciva il sangue dal naso e non avevo lividi su tutto il corpo non stavano bene…piangevo sempre avevo paura di loro quando tornavano a casa dal lavoro.Non abbiamo mai avuto un buon rapporto,io non parlavo con nessuno,sognavo di vivere per strada senza di loro.A 14 anni sono andata via di casa ,dopo l’ennesima umiliazione,tramite un parente sono arrivata in Italia,sono stata ospitata in una casa famiglia,la mia prima famiglia, ero felice.A casa mia non mi è mai mancato nulla di materiale mi mancava l’amore.A distanza di 10 anni, nonostante i miei genitori provano a riallacciare il rapporto,io non riesco a dimenticare e far finta di nulla.Per loro è come se non fosse mai successo niente e continuano a lavarsi la coscienza.Mi sono sposata a 18 anni col primo fidanzato pensando di fare una famiglia mia, ma purtroppo le cose sono andate male,troppo giovani troppo diversi tra mille litigate la separazione era inevitabile e oggi sono divorziata. Mi sono sempre buttata sul lavoro per dimenticare,per non pensare.Una volta ero una ragazza iperattiva.Ho lasciato il lavoro perché non riuscivo più a sopportare più nessuno,faccio la barista ma la gente nn la voglio più vedere,avevo sempre un nodo alla gola, non respiravo bene,mi tremavano le mani ,la bocca, ho fatto tutte le analisi e non era nè tiroide ne niente….sono andata dallo psichiatra che mi ha prescritto xanax e sertraline .La mia vita sociale è sempre peggiore ,ho paura di ritrovarmi in situazioni che non posso gestire,ho attacchi di panico ,non ho fiducia in me,sono timida,chiusa,tra poco dovrei andare a lavorare in un supermercato dove dovrò stare a contatto con tante persone,ho paura di non essere all’altezza…etc…Dottor Antonio vorrei sapere cosa devo fare ?Mi consigli Lei .La ringrazio anticipatamente qualora vorrà concedermi una Sua risposta.
Cara Claudia la ringrazio della lunga e coinvolgente lettera Io sento in lei una profonda disponibilità a farsi aiutare e la sua giovane età comporta un intervento da iniziare quanto prima. E’ necessario effettuare un profondo lavoro psicoterapeutico di tipo psicoanalitico per lavorare in profondità sui recessi della sua psiche ed elaborare il materiale rimosso che emergerà gestendolo in un rapporto con uno psicoanalista di fiducia con cui instaurare una solida alleanza di lavoro. Sarebbe importante affiancare al percorso psicoterapeutico una ipnoterapia che può svolgere anche lo stesso specialista. avrà così la possibilità di addestrarsi alla trance ipnotica e praticarla (tramite autoipnosi) per antagonizzare , nell’ immediato, ansie a e attacchi di panico prima che la profondità del lavoro psicoanalitico possa dare risultati consistenti. La saluto cordialmente.Antonio