Gentile Dottore, le scrivo pure sapendo quali siano i miei problemi e anche se altri medici mi hanno seguito ho bisogno di sentire un parere diverso. Ho 48 anni e dall’età di 15 anni soffro di disturbi d’ansia che ho curato, ma più il tempo passa e più la mia situazione, in determinati periodi, peggiora. Tutto e iniziato con una crisi di epilessia avuta all’età di 14 anni e forse la paura di avere un nuovo attacco mi ha portato ad avere questi stati di paura oppressiva; la prima cura che ho fatto e stata con Dintoina, con questo farmaco non ho avuto più attacchi ma solo ansia e paura così mi associarono delle gocce di EN che mi facevano stare meglio. Tutto tranquillo, stavo bene e terminai gli studi liceali, ma proprio in quell’anno, nel momento più felice arrivò un nuovo attacco, avevo 19 anni, quindi le posso fare immaginare come potevo sentirmi; dalla Dintoina mi fecero passare al Luminale e solo con questo ripresi a vivere tranquillamente e non avevo neanche più attacchi d’ansia. Stavo di nuovo bene, mi feci una famiglia e il lavoro andava alla grande, purtroppo appena dopo la nascita di mio figlio, mia moglie scopre di essere affetta da sclerosi multipla, per me fu un macigno che mi cadde in testa e che mi portò all’alcolismo…non prendevo neanche più il farmaco e coprivo tutti i miei problemi bevendo dalla mattina alla sera fino a quando arrivò il momento dei primi disturbi e così mi ricoverarono per disintossicarmi. Mi ricordo che facevano flebo di Tationil e Valium per tenermi tranquillo, quando le analisi furono negative e tutto andò per il verso giusto mi dimisero e tornai al lavoro, ma dopo qualche giorno arrivò la terza crisi epilettica….di nuovo ricoverato e poi dimesso con terapia costituita da un unico farmaco, Tolep, due pastiglie da 300 al giorno. Non ho più toccato alcool, ho messo tanto tempo per riprendermi, ma la cosa che più mi è rimasta e mi opprime la vita sono stati i continui attacchi di panico e ansia che quando arrivavano erano devastanti: cuore a mile, paura di morire, tensione al collo e agli arti, mancanza di respiro….solo dopo un pianto dirotto e con l’aiuto di qualcuno che mi stesse vicino, tutto passava e rimaneva sempre il dubbio …perché mi succede? Non riuscivo a lavorare, a vivere bene, e quindi sono arrivati nuovi farmaci da associare al Tolep…xanax, rivotril ed efexor….sono ormai più di dieci anni che prendo questi farmaci ma dentro me sento che nulla è cambiato…ho smesso di dipingere ( vengo dalle Belle Arti e per me era importante farlo), ho paura di affrontare la giornata, già al mattino ho i primi problemi, non vado più allo stadio, non esco con gli amici, tutto questo perché ho dentro una paura enorme, una tensione che mi sale e solo stando a casa riesco a stare tranquillo…ma perché? ultimamente ho tachicardia e sono sempre nervoso, non ce la faccio più a stare così….ho fatto solo un sunto che possa farle capire la mia situazione, se può mi dia un consiglio per stare meglio e cercherò di farlo. La ringrazio
Salve,comprendo profondamente la sua situazione e i disagi che ha dovuto affrontare. Penso che il tutto avrebbe potuto essere affrontato più adeguatamente e con minor sofferenza, se avesse avuto un punto di appoggio e di riferimento, uno psicoterapeuta che contenesse gli stati mentali ansiosi e depressivi portandola a scoprire i recessi della sua psiche, rinforzando il suo io e conferendogli una solidità che le sarebbe stata di grande conforto. Comunque, anche attualmente, può prendere quei provvedimenti che le suggerisco ed iniziare una psicoterapia che potrà svolgere un ruolo molto importante nella sua vita. La saluto cordialmente. Antonio