Gentile Dottore, Sono una ragazza di 30 anni, ho un ragazzo che amo, delle buone amicizie e un aspetto a detta degli altri gradevole. Circa 4 anni fa ho scoperto di soffrire di un disturbo ossessivo compulsivo che mi portava a temere di fare del male a me stessa e a gli altri. Grazie alla psicoterapia associata a un antidepressivo i sintomi erano completamente regrediti, se non che, da circa dicembre, forse per via dell’ ambiente lavorativo stressante in cui mi sono ritrovata si sono riacutizzati. Ho paura di compiere dei gesti inconsulti, fare del male alle persone che amo o di impazzire e sto male perche non capisco il motivo per cui debba avere tali pensieri, che a volte mi sembrano degli impulsi. A volte mi sembra di avere anche l’impulso di farmi del male, tanto da volermi stringere il collo, cosa che pero’ non metto in atto. Ho ripreso la psicoterapia ma non mi sembra che la situazione sia migliorata poi molto, ho paura di essere una persona cattiva e che non si tratti solo di DOC. Nella vita in realtà ho un carattere molto mite, che fa fatica a scontrarsi e a rispondere per le rime anche quando dovrebbe, sono educata mi fa piacere ascoltare gli altri e mi commuovo a volte per nulla. Che percorso mi consiglia? La ringrazio per la sua attenzione
Cara ragazza lei non è cattiva ma solo vittima di impulsi ossessivi che però non vengono mai messi in atto. La sua aggressività, al contrario, è debole ed inespressa e si evidenzia attraverso le fantasie parassitarie. E’ opportuno continuare la psicoterapia a lungo, in modo profondo, andando a scandagliare i primordi del suo percorso esistenziale sollevando il velo del rimosso.Anche associare una ipnosi meditativa per addestrarsi all’autoipnosi può essere di grande aiuto. Un cordiale saluto. Antonio