Salve caro dottore io ormai è tanto che leggo dettagliatamente il suo sito e in realtà ho inviato anche diverse domande ma purtroppo non ho avuto risposta. La contatto perché sono disperata, lontana da voi dato che sono napoletana spero solo che mi prenda in considerazione se ha un attimo di tempo. Da sempre sono stata ansiosa da piccola sono stata già da uno psicologo per superare una brutta fissa che presi, sono sempre andata avanti nonostante le mie paure e ora ho 22 anni e mi ritrovo qui a scrivere perché sono disperata. L’ anno scorso ho avuto una storia d’ amore un po burrascosa, poi a novembre è venuto a mancare mio nonno che per me era come un padre,la mia miglior amica dopo ciò sparisce nel nulla, non mi era sembrato di aver accusato tanto il colpo mi sono immersa nello studio, nel lavoro da baby sitter che per quanto non sopportavo almeno mi faceva distrarre, ad aprile nuova batosta perdita di mio zio, per non parlare di quanto continuavo a soffrire in silenzio per il ragazzo della storia d’ amore. Dato che nei mesi estivi ho sempre fatto l’ animatrice prendo la decisione di partire ma prima dato che da un po eri convinta di avere qualche malattia visto che non mi sentivo mai bene faccio le analisi; i risultati tutti buoni ma in me c’era ancora la paura. Parto il 10 giugno sperando di essere felice, ero sempre preoccupata di potermi stancare troppo o altro così iniziano i primi sintomi la sera dopo che ballava al viso usciva come un eritema ero praticamente fucsia, le prime paranoie di avere problemi circolatori, dopo uno spettacolo macchie rosse dal seno fino al viso, tachicardia dopo mangiato, macchie improvvise simili ad un eritema sulle gambe e poi sparivano. La paura cresceva poi i mal di stomaco il che mi preoccupava dato che sono celiaca, mi sentii strana intorpidita per un paio di giorni la sensazione passò. Il ragazzo che mi piaceva era li e mi ridava attenzione così ci sono stata perché mi faceva stare bene, le paure c’erano sempre come anche quella che mi tradisse così fu, mi disse che non sarei mai stata la donna della sua vita ma non mi interessava tanto stava con me e poi ero più preoccupata dalla mia salute. Ormai convinta leggendo su Internet di avere un tumore allo stomaco mi faccio portare in ospedale non per lo stomaco ma perché io mi sentivo estranea a me stessa, non provavo nulla, caldo freddo, dolore nemmeno più piacere quando avevo un rapporto con lui il nulla, mi fecero le analisi i lavaggi ma non avevo nulla, io ormai ero rassegnata all’ idea che peggio di quello non c’era nulla. Tornai a casa a Napoli feci altri controlli ma nulla un fattore psicologico, mi feci forza per ripartire ma nulla in quei mesi io ho avvertito solo estraneità, come se il mio corpo e la mia mente fossero divisi tanto da non provare neppure stanchezza. Sono qui oggi perché sono trascorsi 4 mesi ma nulla non avverto miglioramenti non avverto sentimenti, sensazioni, nemmeno più l’ ansia, non riesco a dormire, non mi stanco, non ho fame, sete nulla sto facendo un percorso da una psicologa che mi ha diagnosticato una forte ansia. Io le chiedo dottore tornerò come prima ad essere sensibile, affettuosa a provare sentimenti dolore, avvertire il calore la stanchezza tutto? Ultimamente mi capita anche che le guance mi si fanno rosse e ho il viso bollente ma cos’è lei mi consiglia qualcosa? LA PREGO DOTTORE MI AIUTI
Cara Angelica, indubbiamente alla base di tutto c’è un disturbo da ansia generalizzata con risvolti ipocondriaci. Le motivazioni profonde che stanno alla base di tutto ciò potrà focalizzarle con la psicologa che la segue e, se ha fiducia in questa persona e continuerà a lungo la terapia ,focalizzando la valutazione dei suoi primi anni di vita in rapporto alle figure di riferimento, questo le sarà di notevole aiuto e potrà abbattere quelle difese che le impediscono di provare emozioni restituendole quella sensibilità su cui poteva contare precedentemente. Un cordiale saluto. Antonio