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Gent.mo dottore, buonasera. Sono un uomo di 41 anni e oramai da oltre due anni sono ingabbiato nell’ansia e nel panico. È una lotta oramai quotidiana. Seguo una terapia farmacologica, infatti assumo 1 cp di paroxetina da 20 mg. E da un paio di mesi ho aggiunto una compressa di efexor 75 al mattino, più 1mg x 3 volte al dì di xanax. Purtroppo i risultati non si vedono, anzi è solo l’ansiolitico a darmi sollievo. Tutto è nato due anni fa quando attraverso un ecg mi venne diagnosticata la sindrome di brugada. Secondo i cardiologo sono a bassissimo rischio e posso vivere una vita normale, ma è da lì che è partita questa ansia che adesso è sfociata in vera e propria ipocondria.Purtroppo, ho sempre paura che mi accada qualcosa in qualsiasi contesto e perviò sono sempre teso e ansioso.Ho consultato 3 psichiatri diversi, ma la terapia è sempre la stessa…l’ultimo psichiatra consultato voleva aggiungere l’anafranil, sostenendo che con la clomipramina avrei risolto il disturbo. Purtroppo, la clomipramina, è tra i farmaci vietati dal brugada perché  può provocare aritmie potenzialmente pericolose. Dottore, lei cosa mi consiglia? Stavo vagliando l’ipotesi della psicochirurgia per i disturbi d’ansia? È fattibile secondo lei come cosa? La ringrazio per la sua eventuale risposta.