Buonasera dott. Miscia . Sono la mamma di un ragazzo di 26 anni affetto da più di 15 da ansia generalizzata e fobia sociale che gli impedisce di vivere la sua vita come gli altri ragazzi.evita tutto ciò che gli crea ansia , uscire con i suoi coetanei , prendere la patente , lavorare o solo prendere un mezzo per spostarsi. Negli anni gli hanno somministrato i più usati psicofarmaci e adesso sta assumendo Gabapentine e Tolep, inutili i tentatvi con benzodianzepine per peggioramento del problema. Fa psicoterapia comportamentale ma senza grossi risultati e sin da bambino ha grossi problemi affettivi e comunicativi con il padre dal quale sono divorziata . Sono in gran pena per la situazione e costatato che i farmaci assunti non hanno l’effetto sperato , vorrei sapere da lei se altri tipi di psicoterapia potrebbero aiutare il ragazzo che ha bisogno di poter condurre una vita degna del suo nome. La ringrazio infinitamente.
Salve signora, i farmaci fanno quello che possono e svolgono solo una funzione di presenza. La terapia più completa è quella psicoanalitica ma quella che è più importante è la figura dello specialista piùttosto che l’indirizzo terapeutico che pratica.Deve essere cioè una persona a cui suo figlio senta di affidarsi e nei confronti della quale nutri fiducia. A 26 anni è possibile una importante evoluzione La saluto cordialmente. Antonio