Salve dottore voglio scriverla per avere risposte e rassicurazioni. Da quando sono piccola sono stata sempre molto ansiosa, temevo gli altri ed ero disponibile su tutto e molto dipendente dai miei genitori.Sono stata sempre molto attaccata alla routine quotidiana e qualsiasi cambiamento mi provocava ansia. Alle scuole elementari durante una recita una bimba mi è svenuta accanto da li ho avuto una paura terribile non volevo piu uscire perche il panico mi assaliva e dovevo tornare a casa iniziavo a fare picccoli rituali la sera come controllare il letto per 3 volte ecc questo mi dava sicurezza. Alle scuole medie non riuscivo neanche a stare a scuola sempre ansia e panico. Alle scuole superiori è come se tutto era scomparso perchè avevo iniziato ad avere una bella atmosfera della vita in quanto ho trovato un’amica a cui mi sono molto legata e poi il mio ragazzo con cui sono da 10 anni.Anche se alle volte il panico arrivava però sapevo affrontarlo in quanto mi sentivo in me anche i rituali erano quasi scomparsi. Poi all’università andando a vivere in casa con questa mia migliore amica all’inizio mi sentivo forte e in grado di affrontare tutto poi questa mia amica ha iniziato a comportarsi male con me attaccandosi ad una ragazza che abitava in casa con noi quasi alleandosi contro di me, ho inziato ad avere una forte atmosfera negativa della vita sono riafforati gli attacchi di panico e ricomparsi i rituali poi una sera non avendo dormito dal giorno dopo ho avuto paura di non dormire e poi i rituali si sono attaccati a questa paura cioè se non li faccio non dormo.Ho iniziato ad avere una forte ansia e derealizzazione. Poi dopo un’anno è passato. E come se pian piano riaffiorava la forza in me e ho riniziato a fare tutto. Pero è rimasta la paura di non dormire e i rituali che aumentavano sempre di più nonostante tutto mi sono laureata con 110 e lode. AMO TANTISSIMO IL MIO RAGAZZO E VOGLIO FARMI UNA FAMIGLIA CON LUI IL MOMENTO SI STA AVVICINANDO ED IO HO VISSUTO TUTTO QUEST’ANNO PENSANDO che LUI NON SA queste cose NON VOGLIO CHE LO SAPPIA CHE hO SOFFERTO DI QUESTE COSE PERCHE’ POI IL FATTO DI ESSERE VISTA COSI LE FA PERMANERE ED IO VORREI FARMI UNA NUOVA VITA.Ma purtoppo quest’anno si è sposata mia sorella ed io ho iniziato a farmi problemi di come avrei fatto quanto sarebbe toccato a me, inoltre facendo questi rituali ho avuto una forte rabbia perchè non voglio farli e dormire serenamente come gli altri ed ho inizto a farmi problemi anche su queste cose fino a quando di colpo sono riiniziati il panico e l’ansia, ed è da due mesi che esco pochissimo appena esco mi viene il panico e come se ho perso me stessa ed ho sempre atmosfere negative un forte senso di irrealtà, guardo le persone le case tutto mi sembra strano irreale senza senso ed ho perfino paura dell’atmosfera che avrò la mattina al risveglio perchè sono diverse e negative come se non c’è piùà regolarità prima mi alzavo sicura di me e non pensavo nemmeno all’atmosfera della giornata ora invece sembra tutto starno anche quando parlo con una persona mi sento strana ed ho paura di impazzire non riesco a uscire da questo circolo ansioso e sto 24 ore su 24 cosi ho paura dottore di non trovare piu me stessa anche perchè ora non mi sveglio come gli altri che non pensano proprio a come vedono il mondo io invece ci penso e basta anche che si toglie il sole e mi cambia l’atmosfera ho paurissima mi dia una risposta grazie
Salve, leggendo la sua storia compare un precoce disturbo di ansia, la cui origine va ricercata nei suoi primi rapporti con le figure di riferimento ed in, in particolar modo nella dipendenza genitoriale. I rituali avevano la funzione di legare l’ansia dandole una qualche forma di rassicurazione.Durante gli anni delle scuole superiori e, in parte dell’università, il periodo di benessere è stato assicurato dalla presenza della sua amica che funzionava da “madre buona” svolgendo un ruolo supportivo e di appoggio. Anche la figura del suo ragazzo contribuiva alla sua stabilità con valenze similari. E’ ragionevole pensare che la rottura del rapporto con la sua amica la abbia privata di quel supporto, facendo così ricomparire sintomi ansiosi e di panico.I rituali , la fobia dell’insonnia e il senso di derealizzazione sono derivati, come le detto, dall’ansia che si è accentuata in previsione del cambiamento a cui sta per andare incontro la sua vita. Il suo ragazzo, in questo momento, non è soltanto vissuto come figura protettiva ma anche giudicante e critica riguardo ai suoi vissuti. In breve si tratta di questo, ma il problema più importante è come intervenire e qui le dirò che è opportuno che lei inizi, quanto prima, una psicoterapia di tipo psicoanalitico per comprendere e portare alla luce i suoi conflitti profondi rendendoli coscienti e permettendole di elaborarli in modo da conferire serenità al suo percorso esistenziale . Molto utile può essere associare un lavoro ipnotico meditativo che le permetta di antagonizzare ansia, panico , rituali, derealizzaione e tutti i sintomi di cui sta soffrendo.Successivamente l’ipnosi, nella sua forma regressiva, le permetterà di scavare ulteriormente la profondità del suo essere. La saluto cordialmente. Antonio