Soffro di attacchi di panico da 6 anni curati con i percorsi tradizionali: psicoterapia e farmaci. Dopo 3 anni di cura ho stoppato tutto perchè ho notato che ogni volta che cercavo di lasciare il farmaco si presentava la recidiva. Purtroppo dopo un anno di leggero benessere si sono ripresentati in fase acuta da 4 mesi. Rifiuto ogni forma di intervento perchè ho visto che non mi ha giovato a nulla. Cosa posso fare?
Salve, sarebbe importante che lei mi parlasse del rapporto con il suo psicoterapeuta, se è stato un lavoro psicoanalitico profondo , se è stato analizzato a fondo il transfert negativo, e tanti altri parametri fondamentali che la definizione generica di “psicoterapia” lascia insoluti. Inoltre i farmaci,in genere si usano i serotoninergici, negli attacchi di panico, quando il lavoro psicoanalitico è soddisfacente, vengono abbandonati in tempi più o meno brevi, perchè il loro apporto e il loro beneficio è solo momentaneo. Se continuano ad essere usati è opportuno che il problema venga affrontato con il terapeuta, perchè possono essere indice di sfiducia nei confronti del processo stesso e la dinamica relazionale negativa va portata alla luce.Io, personalmente, ho tratto risultati molto soddisfacenti integrando il lavoro psicoanalitico con l’ipnosi meditativa e regressiva, le quali sono in grado di creare uno spazio all’interno della psiche che funziona da cuscinetto protettivo e da sbarramento verso l’ansia e il panico, impedendo loro di entrare nello spazio psichico stesso. Un cordiale saluto.