Buonasera, sono disperata e le chiedo un consiglio. Mio Figlio di 10 anni da circa 3 settimane soffre di un disturbo Rituale ossessivo, conta con le dita delle mani fino a 5..e conta a sottovoce. Inizialmente purtroppo ho ripreso il bambino perche veramente lo faceva tutto il giorno, poi successivamente il Pediatra mi ha detto di non farci caso e aspettare 2 mesi che il disturbo passa da solo…invece niente. Il bambino si nasconde , nasconde la mano …si vergogna, cerca di non farlo…ma è piu forte di lui. L altro giorno gli ho chiesto la mano per attraversare la strada e lui mi ha risposto piangendo e angosciato che lo faccio perche voglio controllargli la mano. poi si è aperto e ha continuato a piangere e con gli occhi pieni di paura mi ha detto che cerca di non farlo piu ma che non ci riescie e non ci riuscira mai. Mi creda mi ha guardato con gli occhi pieni di paura. Io gli ho risposto che il pediatra ha detto che passera e di farlo pure ..di non nascondersi che tanto passera……lui mi ha chiesto perche l avessi chiesto al pediatra e io gli ho detto perche ero preoccupata…poi ho cercato di rassicurarlo che..tanto sarebbe passato e lui da arrabbiato è andato via. Non so veramente come fare, andava da una psicologa per l ansia,questo rituale è venuto fuori dopo 3 settimane che andava da lei, quindi mio marito adesso è scettico e vuole fare come dice il Pediatra…di aspettare che va via da solo.Ma mio Figlio è spaventato ha bisogno d aiuto…… la prego…le sto scrivendo piangendo. Ho bisogno di un suo consiglio.! come va via? siamo sicuri che va via? Grazie.
Cara signora , anche io penso di poterla tranquillizzare, data l’età del bambino e la recente comparsa dei disturbi a cui fa cenno. E’ possibile che qualche evento interno, cioè qualche vissuto, abbia riattivato una conflittualità latente. Lei non scrive se il bembino fosse d’accordo nellentrare in contatto con la psicologa perchè , se non lo fosse stato , può aver percepoito la delega come la conseguenza di un vostro stato ansioso e un modo di evitare di farsi carico delle sue problemativche. Questa è ancora una età in cui il contatto con i genitori può essere fondamentale e va valutato bene se sia opportuno il ricorso ad uno specialista esterno al nucleo familiare. Quindi niente ansia, molta calma e disponibilità all’ascolto del bambino ed è molto probabile che la sintomatologia si attenuerà in breve tempo fino a scomparire. Un cordiale saluto. Antonio