ho iniziato nel 2006, quasi per gioco, ero con amici andavo a ballare, mia moglie e mio figlio erano in vacanza con i miei suoceri… ed ecco che gli amici si procurano la coca ed io la provo… bellissima sensazione, i fumi dell’alcool vanno via ed io sono brillante, sono superman… non sto qui a raccontarle la serata, ma c’è di fatto che ora ne faccio uso quotidianamente spendo 100 euro al giorno se non di + sono separato ma per i miei figli sono ancora il loro super eroe, supereroe che riesce a stare in vita solo per loro.. l’idea del suicidio se non bevo per dormire mi logora, fino al punto di averci provato… non so se non sono stato abbastanza forte, o abbastanza vigliacco.. c’è di fatto che ora sono qui a scriverla… dopo un po che l’evindenza di non poter smettere si è fatta avanti mi sono rivolto ad uno psicoterapeuta… dopo la prima seduta ero io ”alberto” pieno di vita ed amore per essa.. dopo 4 mesi di parziale (solo per un accaduto) astinenza ne sono ricaduto dentro con una frequenza giornaliera, laddove prima in qualche modo cercavo di combattere limitandone l’uso a 3 volte la sett…sono un fisioterapista pieno di amore per il proprio lavoro, ancora riesco ad alzarmi pere andare a lavoro, anche perchè nè provo soddisfazione…. ora però sono alla frutta… o smetto o penso che la mia vita non abbia più un senso… meglio avere un padre ex superman che riscoprire un padre cocainomane e non riuscire a smettere di far uso di un pò di polvere maledetta
Salve , purtoppo la tossicodipendenza da cocaina è un problema attualmente di notevole rilevanza sociale , ma, se la spinta motivazionale ad uscirne è forte, è possibile . E’ necessario costriure una importante alleanza di lavoro con uno psicoanalista con il quale sondare i recessi del proprio animo e le conflittualità sepolte nell’inconscio.Alla base possono esservi dinamiche di vario tipo, sentimenti di onnipotenza mmescolati a sentimenti di impotenza, deficit della costruzione dell’io e carenza di autostima, valenze depressive di origine varia, compulsioni e via dicendo. Tale conoscenza, dapprima interessante solo il piano razionale,attraverso la elaborazione diventerà fonte di cambiamento importante tramite una vera e propria ristrutturazione psichica.Sarà inoltre importante unire contemporaneamente un lavoro ipnotico che, specie all’inizio, può essere molto utile per ridurre il craving e l’impulsività. A volte, inizialmente, è necessario un supporto farmacologico idoneo che potrà essere ben presto abbandonato quando il lavoro psicoanalitico e ipnotico daranno pienamente i loro frutti. Un cordiale saluto. Antonio