Salve dottore sono una ragazza di 25 anni, e arrivo a scriverle dopo una litigata con il mio fidanzato , il quale afferma e ha sempre affermato che delle volte sono cattiva. Sono una ragazza normalissima, molto forte di carattere , bella e molto solare, amo stare in mezzo alla gente e parlare con la gente. io e il mio fidanzato abbiamo un rapporto speciale che davvero di pochi se ne vedono in giro ma con un problema , per lui io sono un pilastro fondamentale e a volte io mi dimentico di tutto questo facendogli osservazioni o arrabbiandomi per cose che nemmeno hanno un senso e facendolo entrare nel panico,lui dal canto suo anzichè magari dirmi ” cosa stai dicendo smettila” oppure” andiamo a parlarme bene” reagisce peggio di me , si intristiscee si arrabbia e se ne va perchè è fondamentalmente come se il suo piedistallo decidesse di spezzarsi all improvviso e lo facesse precipitare. Mi è capitato di rado, io per carattere difficilmente faccio guai o faccio arrabbiare la persona che ho accanto, ma questl ultima volta mi sono arrabbbiata per cose che davvero non ricordo o ricordo approssimativamente questo perchè avevamo bevuto. sono convinta che fosse solo un osservazione ma ricordo anche di averlo aggredito sempre verbalmente,concretamente è capitata una cosa del genere una sola volta, ma mi manda davvero in tilt perchè sono una persona che si sa molto controllare e caratterialmente molto buona soprattutto con le persone che ama, Spero saprá darmi qualche risposta Ho sempre trovato persone che non mi hanno fatto stare davvero bene dalla mia famiglia ai miei fidanzato tutto voglio tranne che perdere la persona che mi rende felice ora facendogli del male e facendo del male a me stessa perchè non mi riconosco in quella persona che si arrabbia.
Salve, tengo a ricordarle che i rapporti tra esseri umani non sono mai connotati solo dall’amore o dalla ostilità e che questi sentimenti sono sempre compresenti, anche nei rapporti che sembrano più idilliaci. E’ evidente che quando è la rabbia ad emergere il soggetto può temere di perdere l’amore dell’oggetto e l’oggetto di amore, specie se l’aggressività,nella infanzia è stata gestita dalle figure di riferimento in modo non adeguato. Una buona conoscenza profonda del suo inconscio renderebbe più armonica l’integrazione dell’aggressività con le altre componenti della sua psiche. Un cordiale saluto. Antonio