Gentile Dottore, le scrivo per esporle il mio problema. Ho 18 anni e da un anno e mezzo sono fidanzata con un ragazzo fantastico: mi riempie di attenzioni, mi ama da morire, etc… Ciò che mi dà un po’ fastidio è il fatto che lui odia litigare, infatti invece di discutere preferisce chiedere scusa e lasciare che mi passi (se è colpa sua, mentre se è colpa mia tende a perdonarmi subito). Adesso non so quanto questo possa influire, ma il vero problema è che io ho sempre sentito il bisogno di parlare (sarebbe più corretto dire chattare) con altre persone nonostante il mio rapporto con lui sia ottimo. Nei primi mesi della relazione continuavo a messaggiare con il mio ex (quando stavo con quest’ultimo, l’unico argomento di cui parlavamo era il sesso…cioè, ci inviavamo dei messaggi erotici ed è andata a finire che quei messaggi sono diventati l’unica cosa che ci legava). Poi a gennaio ho conosciuto un ragazzo su una chat di un gioco (quizduello) ma la cosa è durata poco più di un giorno perchè il senso di colpa era forte e ho confessato tutto al mio ragazzo che mi ha personato. Negli ultimi mesi avevo preso l’abitudine di parlare su chat di altri giochi (scopa, briscola, una volta anche una semplice chat con registrazione). Ovviamente l’ho confessato al mio ragazzo, che mi ha perdonato e mi ha detto di non farlo più, dopodichè ho cancellato le applicazioni. Ciò che mi preoccupa maggiormente è il fatto che da due giorni parlo su una chat erotica. Essendo senza registrazione, accedo con un nickname qualunque (ogni volta che effettuo l’accesso cambio nome e do false informazioni a chi mi cerca). Credevo fosse un semplice modo di divertirmi ma domenica notte (dalle 2 alle 4) ho parlato con questi tizi sconosciuti di cose molto spinte senza nemmeno rispondere ai messaggi del mio fidanzato. Sentendomi in colpa, gliel’ho detto e la sua reazione è stata sempre la solita.
Cara signorina, il suo problema può essere risolto solo attraverso un processo di conoscenza di valenza analitica, perchè sembrano in gioco, a livello inconscio,stati mentali ambivalenti vissuti in passato verso le figure di riferimento, che è opportuno portare alla luce. Sembra infatti che lei, con il suo comportamento, voglia fuggire da un sentimento con l’altro vissuto come dipendente e soffocante e che in chat emerga la sua ombra, il suo sè recondito ,una identità nascosta con cui mettere in atto certe fantasie mentre il suo codice morale non le permetterebbe di dare uno sbocco reale alle sue tendenze. La saluto cordialmente. Antonio