Che mi succede?

[i]Gentile dottore MISCIA Le inoltro questa mail sperando di fornirle quanti più elementi utili possibili. . Sono sempre stato un ragazzo dal carattere debole e molto ansioso fin da ragazzino, eppure i miei familiari hanno un ricordo di un bambino sveglio, allegro e vivace. Nel 1994 una psicoterapeuta riferì a mia madre che ero un bambino iperattivo ed effettivamente anche io credo di avere alcuni requisiti come la sensazione di avere un motorino interno sempre accesso ,disorganizzazione (specialmente lavorativa) tratti disattentivi e il perdermi nei miei pensieri. A scuola la classica frase dell’essere svogliato e distratto, ma mai mi scusi il termine un bimbo discolo , rumoroso o teppista. Anzi mi definivano educato, gentile che rispetta le regole. Mia madre mi riferisce che da bambino le piangevo dietro la porta del bagno perché non volevo staccarmi da lei, cosi anche all asilo e fino alle 2 elementare. Alle scuole medie ho subito l’unico atto di bullismo ( 1997 seconda media) dove fui picchiato da un coetaneo per questioni stupide. Per il resto tutto tranquillo con professori ed insegnanti. Scuole superiori tutto ok (muovevo spesso le gambe in modo quasi automatico mentre facevo i compiti in classe ed ero e sono un disastro con la matematica ed i conti in generale) Mi iscrissi alla facoltà di lettere e filosofia in cui sostenni circa una 15ina di esami tutti con voti abbastanza buoni. Nel 2008 interruppi e nonostante mille promesse non portai a compimento il percorso( e me ne pento) perché so quanto valgo in questo settore. Diverse esperienze di lavoro a mio avviso poco soddisfacenti(ad oggi non so realmente cosa mi potrebbe piacere e stimolare perché mi assale la noia e la procastinazione) . Sono omosessuale da che ne ho memoria ,ma lo ammisi finalmente nel 2009. Tanti amici e conoscenti negli anni 2006/2008 e mi capitava di fare qualche canna per divertimento.( SOLO UN PAIO DI TIRI RIDENDO COME UNO SCEMO) Smisi definitivamente nel 2010, ed oggi ne ho paura. Definito e descritto come un ragazzo, divertente, di compagnia, allegro e casinaro. Nutro paura per mille e mille cose e mi viene lo stato ansioso su tutto. Sono ,almeno mi credo abbastanza ipocondriaco ( temo malattie infettive e malattie mentali) e credo di non riuscire a fare nulla senza l’appoggio altrui, delegando tutto ciò che mi riguarda ad altri (madre, fidanzato) Mia madre è sempre stata una madre presente ma molto apprensiva ed iperprotettiva da cui tutt’oggi se non per alterni periodi riesco a staccarmi(chiamiamola dipendenza emotiva materna) Una padre emotivamente assente purtroppo. Ha sofferto nel 1996 di un forte episodio depressivo ed io conservo ricordi di quel periodo ma con il tempo si risolse. Ho una sorella 29enne , ed io sono sempre stato geloso del rapporto con nostra madre( con lei quasi amica, mentre con me solo madre) Nella mia famiglia in senso ampio da che ne so e ne sappiamo non ci sono casi di disordini mentali propriamente detti Mia nonna materna soffriva di depressione reattiva (perse un figlio 20enne in un incidente mentre era in servizio di polizia) Sono sempre stato emotivo e mi capita spesso di cedere alla malinconia di ricordi passati anche positivi soltanto ascoltando una canzone. Tanti lavori seppur precari li interrompevo per noia o perché effettivamente non piacevano da cui non riuscivo effettivamente a trarre stimoli Tutt ‘ora sono precario, mentre il mio fidanzato tutto sommato ha un lavoro stressante ma regolarmente stabilizzato e mi fa male ciò in riferimento alla mia condizione facendomi sentire inferiore.
Scarsa autostima , mi vedo e mi sento inferiore rispetto agli altri.Spesso e volentieri non so chi sono perché a furia di avere mentito spesso non sono riuscito a capire chi davvero io sia o cosa voglia essere ,cosa farne della mia vita . Ci sono giorni in cui mi vedo tutto sommato discreto e giorni in cui mi vedo brutto e pessimo. Ho mille ossessioni e rimurginazioni mentali che mi mandano in ansia. Paura del futuro , di non farcela, di non sapermi distaccare dal nido, di AMMALARMI MENTALEMTE E DI FINIRE MALE. Timore di non farcela da solo in un prossimo futuro e di finire solo e spacciato. (non riesco a staccarmi dal mio nido per paura di non farcela di non essere capace. ) Con il mio ragazzo ci sto da 8 anni ( lui anni 28 laureato 5 anni) Mi è capitato di tradirlo per stupide sensazioni di vanagloria. Una volta soltanto ho messo a repentaglio me stesso e lui, avendo avuto un rapporto non completo con il fidanzato del mio migliore amico. Questo ragazzo era sieropositivo ma fortunatamente tutti i test mi risultarono negativi. Mai più un gesto simile. Ma porto un enorme senso di colpa per lui e per il mio amico. Vorrei sentirmi un adulto, anziché un adolescente problematico. Sto seguendo una psicoterapia con uno psichiatra con specializzazione in psicanalisi di gruppo. . Lui ribadisce che cerco disperatamente un disturbo che non ho, ma io credo di aver qualcosa. Mi sento capito in parte dal mio terapeuta, vorrei fidarmi delle sue parole ma faccio fatica ad attuare UN SIGNIFICATIVO CAMBIAMENTO. Mi chiedo con il dubbio pressante e se il mio terapeuta si stesse sbagliando? Se sto davvero impazzendo? Se davvero è l’inizio di un disordine mentale? Vorrei tanto cambiare, ma mi sembra difficile che so.. una sorta di testardaggine caratteriale. Ascolto i consigli ed i suggerimenti, ma ricado sempre nello stesso buco Ma crescere e diventare finalmente adulti probabilmente mi terrorizza, o forse non so farlo io. Come se avessi bisogno di un supporto emotivo costante, ormai mi son convinto di non sapere ne essere me stesso, ne di badare ,ne di bastare a me stesso. Credo di possedere molti difetti e pochi pochissimi pregi.
Sono sempre stato irritabile e poco paziente (caratteristica paterna presumo) Mi sento giu ma riesco a godere della compagnia degli amici ed a ridere di qualche situazione gradevole e divertente. Adesso però mi è subentra la voglia di stare sempre nel mio guscio protetto, limitando la mia vita sociale a qualche pizza, ma con il desiderio di rientrare a casa.Presenza costante di sensi di colpa su diverse questioni (genitori, ragazzo, qualche amico ecc). Non bevo alcolici ne assumo sostanze(mi fanno paura), ne tanto meno faccio abuso in modo drastico ed esponenziale di caffe ( da mesi massimo due, prima qualcosina in più in termini di assaggio – mi bagnavo le labbra spesso per dirla in modo colloquiale. Fumo circa una 15/20 di sigarette al giorno da quando avevo circa 14 anni. Mai avuto problemi di sonno o di insonnia, anche quando capitava di rincasare tardi bene o male riuscivo a prendere sonno.
In questi mesi mi capita di essere più ansioso del solito con attacchi ansiosi. giornalieri (PANICO?). D’un tratto una scarica d’ansia, dovuto alle mie paure (LA MIA PAURA) mi porta un calore ed una adrenalina negativa molto pesante. Mani fredde, pelle che brucia, testa vuota, bocca riarsa, stomaco chiuso, e muscoli cervicali contratti e dolenti.)Mi blocco ed inizia il vortice dei mille dubbi e mille ruminanzioni. Vorrei essere allegro e rilassato, adulto e maturo con una giusta dose di resilienza senza cadere subito in pensieri negativi. Si dottore, per natura io sopporto male lo stress pisco-emotivo. Chi mi circonda non mi sopporta più per tutta questa’ ansia e per le mie continue richieste di rassicurazione (mi creda pongo e mi pongo mille domande, mille perché e mille .. è se fosse? Spesso nutro dei dubbi sulla mia relazione, eppure tutto sommato è una storia soddisfacente anche ci sono dettagli del mio compagno che mi infastidiscono.(credo di essere piuttosto emotivamente permaloso soprattutto con lui)
Non so cosa mi succede, è come se un costante DUBBIO PATOLOGICO MI ASSALE ogni giorno. Non mi sento più me stesso(DEPERSONALIZZAZIONE). I luoghi ,i posti a me familiari non riescono a darmi conforto. Sensazione di testa vuota, ma se mi capita di incantarmi nei miei pensieri vanno tutti in questa maledetta direzione. Mi capita spesso di riflettere a voce alta pur di analizzarmi e darmi auto-conforto. Spesso mi succede di sentirmi emotivamente un automa. Cerco di osservare un autocontrollo spesso forzato per paura di sembrare strano agli occhi del mondo.( chi mi conosce non fa che affermare che non ho nulla che non va, che sono io che mi sono convito di tutto questa spazzatura mentale.) Ho paura che qualcuno possa etichettarmi come strano, malato.
Ogni santo giorno una paura sempre diversa. Paura del disturbo bipolare, del disturbo borderline di avere un disturbo di personalità. Di avere qualcosa di latente che sta per scoppiare visto come mi sento .Una psicopatofobia cronica e costante e spesso invalidante.. giuro sentire parlare di queste cose, mi fa tremare. Uno stato ansioso cronico e costante, un senso d’ansia cronico e generale. Come un’onda anomala che si innesca d’improvviso, partendo dalla bocca dello stomaco. Una specie di scarica di adrenalina negativa. Mi creda sono sempre teso ed ansioso come una corda di violino. Non la definisco una grave angoscia, ma comunque è una situazione spiacevole. A tratti sono tranquillo, d’improvviso se vado con il pensiero a muovere scusi il termine questi pensieri negativi, ecco boomm un attacco ansioso con disturbi somatici annessi…evito ultimamente di ridere, giocare scherzare per la tremenda paura di avere boh qualcosa di maniacale o ipomaniacale. Pensate che quelle mie poche opinioni che ancora riesco a conservare mi fanno paura perché ecco…il DUBBIO.. e se si trattasse di un’idea strana? Come mai da parecchio tempo mi vengono in mente pensieri intrusivi? ( paura di essere impazzito, di far del male alle persone a me care, al mio cane ecc ecc? paura di poter far del male a mia madre? Se un giorno mi suicidassi ?)Posso vivere cosi? Non riesco a diagnosticare in niente, ma vorrei tanto essere sereno, perché al solo sentire parole come instabilità, malattia mentale…ecc ecc mi portano a tremare. Vorrei poter dare un nome a tutte queste ansie, timori e paure. Secondo il suo modesto parere dottore può aiutarmi a venirne a capo? Mi chiedo in preda all’ansia e se questi brutti pensieri si realizzassero davvero? Cosi inizio a pensare a mille possibilità per rassicurarmi. chiedo scusa per la lunghezza di questa mail, volevo in parte sfogarmi e sentire un parere , perché so che devo VERAMENTE PARTIRE DA UN ANALISI MOLTO , MA MOLTO PROFONDA, andando a ritroso per capire cosa si è inceppato nella mia vita Non faccio che cercare rassicurazioni assillando, mia madre, il mio ragazzo gli amici. In quei momenti le parole mi tranquillizzano, ma poi riecco la paura , l ‘ansia, IL MALEDETTO DUBBIO E LA DANNATA RIMURGINAZIONE. Questi pensieri sono sempre li. Più cerco di allontanarli di analizzarli, e più non ne vengo a capo alimentando una spirale di dubbi. Non faccio che cercare sintomi e diagnosi sul web. Ogni scusa è buona per andare a cercare in modo quasi ossessivo pagine e siti di PSICHIATRIA di psicopatologia facendo mille test alla ricerca di un qualcosa che non va in me. Ogni volta un dubbio da dovere cercare e ricercare per provare a rassicurarmi. Dubbi che generano dubbi .. Ogni minimo pensiero mi porta a cercare spiegazioni , cercando rassicurazioni. Il controllo diventa ripetitivo ed irrefrenabile .Una continua ricerca non mi basta mai per avere quella DANNATA CERTEZZA DI NON ESSERE MALATO DI MENTE Molto probabilmente sono stato abituato a sentirmi in colpa da sempre. Ho spesso la sensazione di essere sbagliato, difettoso, infantile e malato. Eppure non ho mai avuto tendenze ne pensieri suicidi ne atti di autolesionismo. Nessun pensiero di morte o di vuoto, perché nonostante tutto amo la vita e vorrei poter vivere in maniera meno ansiosa e più serena. Mai scontri fisici o risse. MAI E POI MAI. Ne tanto meno drastici ed eclatanti sbalzi d’umore patologici se non quelli di natura prettamente fisiologica come del resto accade ad ogni persona Mai spese azzardate, mai comportamenti drastici e rischisosi..Ho chiesto più volte alle persone a me vicine se avessero notato improvvisi mutamenti e tutti mi ribadiscono un SECCO NO. Idem i miei familiari non hanno mai notato nulla di anomalo e psicopatologico negli anni trascorsi .Le dirò Dottor Miscia che ebbi sintomi ansiosi simili nel 2012 ( UNA MONONUCLEOSI MAL DIAGNOSTICATA MI FECE VIVERE LO STESSO INFERNO DI ADESSO PER MESI SOLO CHE ALL’EPOCA ERO OSSESIONATO DALL’HIV E DALLA SCLEROSI MULTIPLA) Piangevo in preda all’ansia ed al terrore di essere malato. Poi man mano mi rasserenai ma ci vollero diversi mesi. Mi reputo e definisco facilmente suggestionabile , e credo che a furia di cercare risposte a tutto la mia mente è stata vinta dalla suggestione.( per ogni cosa negativa ).Ma mai cosi ansioso e spaventato come adesso .MI dicono che ho la paura dipinta in volto da mesi, come se fossi in aria, tra le nuvole. A furia di cercare sintomi sul web, ecco mi sono buttato nella gabbia. Ogni giorno sento di dover cercare qualsiasi informazione al riguardo di ciò che più temo. Una specie di rituale negativo giornaliero. E più ho paura più mi viene difficile non cercare su internet ogni santo momento della mia giornata (persino in ufficio pensi un po’?? Un costante timore angosciante di non poter controllare i miei pensieri. Di perdere il controllo di me stesso e della mia vita. Faccio una fatica IMMENSA a fidarmi di me stesso . Come se temessi che i pensieri illogici potessero diventare una tremenda realtà .Si dottore convivo con il fantasma della paura ogni giorno. Paura irrazionale di potermi mentalmente ammalare in modo grave da essere spacciato. Provo a calmarmi solo evocando alla mente pensieri positivi e confortanti ma purtroppo non ci riesco spesso. Le parole e le spiegazioni rassicuranti di mia madre riescono per un po’ a sedare l’ansia. Ma non riesco e dopo un tot ecco, che ritorna la spinta a cercare consulti one line. Ammetto una MANIFESTA TENDENZA IPOCONDRIACA. Nel 2002 feci un EEG Presso la struttura di NEUROFISIOPATOLGIA universitaria che risultò negativa. Nacqui con un parto un po difficile, respiravo male e nell’ultima chiamiamola scherzosamente salita verso la vita, dovetti essere aiutato per qualche istante con il forcipe (NESSUNA VENTOSA) Non mi sento depresso nel termine peggiore del termine, ma timoroso e dubbioso per il mio futuro e per la mia vita in generale che mi porta a voler piangere. Da qualche settimana le le scosse ansiose e presumo di panico si fanno sentire quasi ogni giorno. Il fantasma della malattie mentale aleggia nella mia mente di continuo. Al momento dopo il colloquio con il mio psichiatra ( CHE TORNA SEMPRE AD ESCLUDERE IL BIPOLARISMO, MA IO A FIDARMI NON CE LA FACCIO) mi sento leggermente più sereno. Ma il timore di riprendere ad uscire, a svagarmi, a fare il bontempone, a ridere e scherzare come facevo fino a poco tempo fa, mi fa paura, PERCHE PENSO ECCO QUESTA è L’ALTRA FACCIA DEL DISTURBO, STAI VIRANDO VERSO LA MIA MANIA, L’IPOMANIA. Si rende conto dottore? ho il timore è l ‘ansia di essere allegro. Emotivamente non riesco a staccarmi da mia madre perché la sua persona e le sue parole mi rassicurano sempre, come un porto sicuro dove poter riparare in caso di tempesta. Continuo a pensare, che succederà nel futuro? Avrò di nuovo un periodo cosi? Io per natura devo essere sincero sono sempre stato tendente allo scoraggiamento, all’ansia, alle paura di cavarmela da solo, perché mi ritroverei perso se dovesse succedermi un’altra esperienza simile. L’essere incoerenti su certe questioni è indice di patologia? (spesso il mio ragazzo mi rimprovera questa incoerenza).Il mio terapeuta insiste sulla questione di fragilità e di un mutamento personale rimandato per troppi anni. Dottore, cosa ho che non va? Vorrei tanto provare e raggiungere un traguardo nella mia vita per rendere fiero me stesso e chi mi vuole bene,. provare una volta per tutte ad contento di me con una sufficiente autostima con una buona dose di forza d’animo e caratteriale, dimenticando i miei sbagli e sopire i miei sensi di colpa e vivere un tantino più sereno con meno ansie ,paure e problemi. .Vorrei poterle dire molto altro ma credo e spero di aver fatto per lo meno un primo sunto della questione. Nel 2002 mi prescrissero zoloft al minimo dosaggio. Nel 2007 ANAFRANIL 10MG X 3 al giorno. Infine fino al 2017 a fasi alterne prendevo ENTACT DA 10 MG Ma avendo ormai letto ovunque di effetti collaterali, quali rabbia, pianto, mania ecc ecc. non voglio prendere più nulla.Secondo lei perché metto in dubbio ogni cosa di me stesso, del mio vivere? Mi Sto davvero ammalando mentalmente? Sentire parole come malattia mentale, bipolarismo ecc ecc mi fanno letteralmente tremare. Se per caso un amico, il mio compagno per scherzo mi dice quando racconto queste esperienze ..niente sei fuori se pensi cosi. ecco.. che li vorrei piangere e dentro di me tremo come un foglia da non poter far nulla.
Grazie e scusi se ho disturbato con una mail piuttosto lunga.
Con riconoscenza e profonda stima[