Gentile dottore le scrivo perché sono molto preoccupata per mio figlio, che ha da poco compiuto 18 anni. E’ sempre stato un ragazzo piuttosto schivo, con pochi amici e di confidarsi con me non ha mai voluto saperne. A scuola non è mai stato molto brillante, anche se considerato intelligente e fin qui credo siamo ancora nei limiti. Da circa un anno è diventato ancora più musone, a volte anche violento e ha cominciato a fare delle cose strane.Quando si sveglia la mattina,appena sceso dal letto,, vuole che lo accarezzi prima sulla testa ,poi sulle spalle e gli dica “ bravo” per tre volte.Tutto deve essere fatto in sequenza, altrimenti devo ricominciare. Poi, prima di fare colazione, osserva il pavimento e ,con uno straccio, deve pulire ogni macchia e continua a lungo, in modo estenuante . Dopo, sta molto nel bagno, credo che si lavi e si rilavi perchè ha le mani sempre screpolate, anche in piena estate. Una volta, senza che se ne accorgesse entrai nel bagno e lo vidi compiere strani gesti, si inchinava e buttava baci a destra e a sinistra dicendo “mi volete bene, vero?”Quando si accorse che ero entrata mi cacciò via in malo modo spintonandomi. Anche fuori casa deve essere parecchio strano. Una volta che uscii con lui a passeggio notai che ogni volta che sfiorava un auto doveva tornare indietro e depositare un bacio sulla carrozzeria ridendo come a scusarsi,poi stava attento a non camminare negli spazi riservati ai portatori di handicap e, sui passaggi pedonali, doveva mettere i piedi solo sulle strisce bianche altrimenti tornava indietro e rifaceva il percorso.Quando va in centro porta sempre con sè una mascherina antismog,dice che lo fa perchè l´aria è piena di veleni.Gira per la casa parlando tra sè e sè e, se gli chiedo qualcosa, mi dice che non posso capire questi problemi. Mio marito minimizza, dice che sono fissata, che sono sciocchezze che passeranno con il tempo, ma sono davvero preoccupata non credo che i suoi coetanei abbiano queste fisime, o sono io che esagero?Una parola di conforto a una madre agitatissima. La saluto e le sarò grato se vorrà rispondermi. A.M.
Cara signora, purtroppo non posso tranquillizzarla e non mi sento di condividere l´ottimismo di suo marito.La sintomatologia cospicua orienta,con le riserve del caso, verso una forma iniziale di nevrosi ossessivo-compulsiva, nel quadro di una organizzazione di personalità di tipo psicastenico. Il disturbo interessa spesso soggetti dotati a livello intellettivo, ma dalla personalità con caratteristiche di rigidità. Sembra che suo figlio presenti un quadro clinico caratterizzato da ossessioni fobiche(paura delle malattie, dei veleni, dello sporco).E´ possibile che quel parlare tra di sè sia da mettersi in relazione a ruminazioni ossessive (definite anche come follie del dubbio) che hanno alla base idee astratte o metafisiche oppure più concrete.Sembra purtroppo che siano numerosi anche i rituali e le azioni coatte. Data la entità della sintomatologia e la giovane età è opportuno pensare quanto prima a provvedimenti terapeutici contando sulla disponibilità del giovane. E´ consigliabile effettuare una psicoterapia psicanalitica prolungata, che metta in luce, nel transfert, i conflitti preedipici ed edipici, eventualmente accompagnata da un trattamento con serotoninergici a dosaggio medio- alto che funzionino da copertura soprattutto nelle fasi iniziali.La prognosi dipende in larga misura dalle caratteristiche di personalità. Purtroppo dobbiamo, a volte, accontentarci di risultati parziali ma, se il ragazzo è capace di un buon transfert con il terapeuta, i risultati, con il tempo, possono essere anche soddisfacenti.