Buonasera Dottor Miscia, sono una mamma che da poco ha portato al suo conscio la problematica di un figlio, credo borderline, perche’ leggendo qui, ne riconosco le caratteristiche salienti.In ogni caso le scrivo piu’ dettagliatamente, cosi mi sapra’ dire meglio, mio figlio ha 24 anniha spesso sbalzi di umore, io sono una donna separata e lui di sua scelta vive con il papa’.Io ho commesso un errore con lui in adolescenza, un errore a cui prima nn avevo dato importanza, dato che la stanza dove dormiva con la sorella era piccina, ad un certo punto verso i 10 anni ho tolto il suo letto dalla stanza e l’ho fatto dormire in un divano letto in salotto, visto che dorme anke poco e spesso litigava con la sorella che voleva invece dormireNN me l’ha mai perdonato questo, ed ha verso di me una rabbia forte, intensa che scarica con violenze fisiche sulla sua ragazza, che minaccia se lo lascia, di vita.Io sono disperata perche’ vorrei tutelare questa ragazza, ma nn mi fido molto delle istituzioni, perche’ ho esperienze di amici, che con assistenti sociali e psicologi un po’ troppo rigorosi, hanno fatto danno.Ieri c’e’ stato un fatto preoccupante perche’ ha dato botte alla sua ragazza e poi dopo poco le dice io nn ti ho fatto nulla oppure il giorno dopo cioe’ oggi le chiede scusa in continuazione e nn vuole che trapeli nula a chi lo conosce di cio’ ke fa perke’ si vergogna.Io credo che in ogni donna che lui ha avuto ed anke come in questo caso con questa ragazza lui riveda meil fatto che secondo lui ha visto come una scelta tra lui e la sorella per l’esclusione dalla sua stanza, episodio che ogni giorno menziona a questa ragazzae poi dice parolacce intense come puttana, e scene di sesso estremo che s’inventa su questa povera donna, che invece subisce per paura tutto cio’Ha sbalzi di umore frequenti, travisa la realta’, nn si fida di nessuno e pensa che tutto il mondo ce l’abbia con lui, nello stesso tempo e’ dotato di grande manualita’ realizzando nei brevi periodi di serenita’ cose eccelse nella pittura di muri e creazione di mosaici, ma dura pocoe il suo stato prende il sopravvento. Nella sua adolescenza ha frequentato cattive compagniee spesso mi recavo a scuola perche’ nn riconosceva l’autorita’ competente, uso di spinelli e forse di qualcos’altro, ma nn droghe pesanti.Io vorrei trovare il modo di aiutarlo andando da uno psichiatra, ma e’ ovvio ke lui nn ci viene.Ora chiedo a Lei, cosa posso fare per arginare tutto cio’?Ho paura che succeda l’inevitabile a questa ragazza e che lui finisca in prigione, dove si rovinerebbe a vita, oltre che per questa anima innocente della sua ragazza.La ringrazio anticipatamente della’ttenzione che spero vorra’ dare a questa mia, invio Distinti saluti
Cara signora l’unica possibilità e speranza è quella che suo figlio entri in crisi con se stesso il che che gli permetterà di ricercare l’appoggio di persone di fiducia che , oltre a fare una diagnosi, si occupino di attivare un processo psicoterapeuticodi tipo psicoanalitico che sembra assolutamente indispensabile, non disgiunto, almeno inizialmente, da una farmacoterapia incisiva. Questo permetterà di ricostruire il suo io tenendo sotto controllo l’impulsività e gli atteggiamenti distruttivi verso il mondo circostante e verso se stesso, andando a comprendere le radici profonde del problema e a ricostruire ciò che è successo nei primi anni di vita nei rapporti con le figure di riferimento.Abbia fiducia, può darsi che con il tempo si crei in lui questa disponibiltà a chiedere aiuto. La saluto cordialmente. Antonio